Hamilton, abbonato alla pole

Se per le griglia di partenza valessero tutti i tempi dell’intera ora di qualifica, Lewis Hamilton occuperebbe da solo l’intera prima fila! A Sakhir ha fatto la pole in 1’32”571 e nella Q2 aveva fatto solo un decimo peggio: 1’32”669 spaventando già Vettel, che dopo averlo visto si era messo il cuore in pace per il discorso pole tanto da rinunciare a impiegare un secondo set di gomme morbide nuove, preferendo tenerle per la gara. Hamilton ha rifilato 411 millesimi a Vettel, 4 decimi, per conquistare la sua 42ª pole position. La pole non è mai stata in dubbio. Anche quando Lewis, a inizio Q3, è entrato in pista con gomme usate è stato anche lì il più veloce di tutti (1’33”522) 1 secondo meglio delle Ferrari, di Rosberg e anche di Ricciardo che aveva provato l’azzardo con le soft nuove. «È la mia prima pole in Bahrain - ha detto - e alla vigilia sapevo che era importante ottenere questo obiettivo. Qui non ero mai stato il più veloce (negli ultimi due anni c’era sempre Rosberg in pole, ndr). Volevo domare questa pista ed è andata così». Ora che il divario tra lui e Rosberg si sta allargando (Nico è soltanto terzo dietro la Ferrari di Vettel, staccato di 6 decimi da Lewis) ci si accorge di quanto sia più veloce sempre e comunque Hamilton. La Mercedes W06 sembra cucita meglio addosso a lui che al compagno. Lo ammette anche Lewis. «Questa macchina mi permette di attaccare queste curve al massimo, mentre nel 2014 non ero così a mio agio». In ogni intermedio guadagnava decimi su decimi. Non c’era un punto della pista dove non fosse il più veloce. Gli riesce con una facilità disarmante andare forte con questa Mercedes del 2015. Hamilton ha raggiunto una simbiosi con la propria monoposto quest’anno che ricorda quella di Vettel con la Red Bull del 2013. Solo la gara appare più incerta grazie al passo veloce delle Ferrari in corsa, ma per le pole position in questo 2015 sembra non esserci storia e rischiamo di arrivare a fine stagione con Hamilton ben al di sopra di quota 50 pole. I primati storici di Senna e Schumacher, di 65 e 68 pole position rispettivamente, non sono così lontani... a.s.

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