Giornata no per Vettel

Giornata no per Vettel
Errori di guida inaspettati per il tedesco e poi difficoltà in scia alla Williams, così non va più in là del quinto posto

20.04.2015 ( Aggiornata il 20.04.2015 00:23 )

Sembrano lontanissimi i tempi in cui il sesto posto era il massimo: ora anche un quinto ha il sapore di qualcosa che non ha funzionato come doveva, per la Ferrari. E per Sebastian Vettel, finito appunto dietro al 4° Bottas dopo una gara che invece era iniziata abbastanza bene: resistendo all'attacco al via di Rosberg e addirittura favorendo il sorpasso al tedesco da parte di Raikkonen. Ma in gara ha commesso due errori, abbastanza lievi ma poi amplificati nell'effetto: prima un lungo alla prima staccata, poi un allargamento oltre il cordolo in uscita dall'ultima curva che ha portato a dover sostare per cambiare l'ala anteriore. In realtà il danno all'ala - si è rotto il flap superiore sinistro - porta a valutare la possibilità che sia stato il cedimento stesso a causare sottosterzo e quindi l'uscita, che non il contrario (cioè che l'ala si sia danneggiata nel fuoripista) come afferma anche Seb. Ma tant'è: alla fine Vettel si è trovato a lottare per il quarto posto alle spalle di Bottas che ha sfruttato bene la velocità massima della Williams per resistere. «Non credo proprio che oggi fosse la mia giornata - è stato il commento dopogara di Vettel, stavolta più laconico "alla Raikkonen" - e alla fine non sono proprio contento. Ho commesso un paio di errori in momenti cruciali. Per due volte ho perso la posizione che avevo guadagnato nei pit-stop e poi la seconda volta ho danneggiato l'ala anteriore. Davvero non è stata una gara perfetta per me, stavolta. Però dobbiamo essere contenti per come siamo competitivi, e dobbiamo continuare così per mettere ancor più pressione alla Mercedes». Maurizio Voltini

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