McLaren: a Barcellona va molto meglio

McLaren: a Barcellona va molto meglio
Button nella top10 e Alonso quasi. Ma ora i tecnici dovranno impegnarsi per capirne tutti i singoli motivi, a causa della pista particolare

08.05.2015 ( Aggiornata il 08.05.2015 21:47 )

La nuova livrea non fa certo andare più veloci, ma nella ricerca dell'obbiettivo prefissato di rientrare stabilmente fra i primi 10, la McLaren-Honda oggi ha fatto un centro. Quasi pieno, perché solo un "colpo di coda" di Daniil Kvyat risalito 5° quando gli altri erano già impegnati nei long run, ha fatto scivolare Fernando Alonso appena fuori dalla top ten. Ma resta comunque il 7° tempo di Jenson Button al termine di una giornata in cui sulla MP4-30 sono state provate diverse configurazioni. Le novità non hanno infatti riguardato un solo settore, ma un po' tutto fra aerodinamica, meccanica generale e power unit. Tuttavia, per loro come per tutti gli altri, le bizzarre condizioni della pista oggi, fra quelle ambientali e relative a un fondo scivoloso che rendevano difficile anche un adeguato sfruttamento delle gomme, complicheranno un po' il lavoro di analisi. Per gli ingegneri sarà impegnativo - "dovranno grattarsi la testa questa sera", viene detto testualmente - riuscire a capire cosa esattamente ha funzionato fra le novità provate e cosa no. Nel complesso comunque i miglioramenti ci sono stati e giustificano un certo ottimismo dei piloti. «La macchina che ho guidato oggi e quella dei test di febbraio - ha infatti affermato Jenson Button - non sono nemmeno paragonabili. Come il giorno e la notte. Tanto che non posso più fare l'ultima curva in pieno per via della potenza in più. Ci sarà da lavorare per capire bene ciò che è successo oggi, per esempio come mai andavamo meglio sulle hard al mattino rispetto al pomeriggio. Ma abbiamo raccolto molti dati, provando fra l'altro tre diverse ali anteriori: ora si tratta di studiare il tutto». «Con tutte queste modifiche - aggiunge Fernando Alonso - oggi è sembrato più un test day che non un venerdì di gara. Ma va bene così, non abbiamo avuto problemi tecnici e abbiamo fatto parecchi passi avanti, nonostante un testacoda mentre mi stavo divertendo in un giro di rientro. Ma sono sicuro che domani saremo ancor più vicini agli altri, una volta selezionate le parti migliori». L'impegno nel testare nuove componenti è confermato da Eric Boullier: «Oggi avevamo pianificato un programma di prove molto aggressivo, con molte cose da sperimentare e analizzare, e siamo contenti di averlo completato. È ancora presto per valutare i singoli incrementi sulla velocità, ma abbiamo avuto effetti positivi in tutte le aree. Anche Fernando e Jenson ci hanno dato riscontri positivi, e ora si tratta di assemblare il pacchetto migliore per ottenere il massimo domani e domenica. Ma l'importante è che continuiamo ad andare avanti». Infine Yasuhisa Arai, da parte Honda, parla anche di sviluppi nella gestione elettronica: «Durante le pause abbiamo implementato differenti software per testare la guidabilità dell'apparato propulsivo, spingendo ancor di più su questo aspetto nel pomeriggio. Le cose stanno procedendo molto meglio di quanto abbiano fatto nelle prime quattro gare, per cui siamo soddisfatti del lavoro di oggi e continueremo a fare del nostro meglio». Maurizio Voltini

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