Rosberg riesce a spezzare la serie "non positiva" e dopo la pole conquista anche la
vittoria nel GP di Spagna. Che la partenza fosse decisiva lo si è dimostrato con quella poco brillante di
Hamilton, restato così per gran parte della gara dietro a
Vettel. Ma poi la maggior velocità della Mercedes è comunque saltata fuori alla distanza, e nonostante gli incroci di strategie alla fine
Hamilton è arrivato 2° davanti a
Vettel. Invece
Raikkonen ha dovuto subire una frustrazione paragonabile a quella di Vettel in Bahrain: nonostante fosse nettamente più veloce, non è riuscito ad avere ragione della Williams di
Bottas, giungendo così 5°.
Massa sesto è l'ultimo ad essere arrivato a pieni giri, seguito da
Ricciardo, Grosjean, Sainz e Kvyat.
Per gli ultimi due si aspettava un responso dalla direzione gara sul
contatto gomma-gomma alla staccata di inizio ultimo giro, che ha anche causato l'allargamento dello spagnolo nella zona di fuga, risolto però con la decisione di non procedere. È una delle prime volte da lungo tempo che non vengono adottate
penalità fra gara e prove, in un GP. Meglio così. Ritirati invece
Alonso per avaria ai freni e
Maldonado con il supporto destro dell'ala posteriore spezzato.
Ora l'appuntamento con la pista passa al circuito cittadino di
Montecarlo, fra due settimane. Ricordando che
trovate qui tutti i risultati e le classifiche mondiali.
La cronaca "live"
Introduzione
Partenza alle ore 14 per il GP di Spagna, quinta prova del Mondiale F1 2015, che si disputerà per
66 giri del tracciato di 4.655 metri del circuito di
Montmelò. Tutti seguiti dalla nostra consueta
cronaca diretta qui sul web e in parallelo su Twitter, sul nostro canale dedicato
@autosprintLIVE.
Ricordando che potete trovare
qui tutte le caratteristiche della pista e della gara, evidenziamo comunque già ora la presenza di due zone di apertura dell'
ala mobile (il rettilineo di partenza e quello fra le curve 9 e 10) e l'utilizzo delle mescole più dure nella gamma di pneumatici messi a disposizione da
Pirelli, cioè la medium bianca e la hard arancione. Le indicazioni dei tecnici relativamente alle "strategie gommistiche" non sono univoche: teoricamente risulterebbe un poco più veloce la
tattica su tre soste, ma questa potrebbe essere condizionata dalle situazioni di traffico. Quindi potrebbe risultare più produttiva, e comunque abbastanza fattibile stando al degrado verificato nelle prove, la
strategia su due soste. In entrambi i casi, si suggerisce di adottare la mescola più morbida per tutti i primi stint, e quella hard solo nell'ultimo, giusto nei 16 o 11 giri finali a seconda del caso. Dunque anche l'avere o meno un set in più di
medie nuove a disposizione, potrebbe fare una certa differenza. Fra i primi, sono i piloti
Mercedes e Ferrari, oltre a
Bottas, ad aver salvaguardato un treno di medie nuove nelle qualifiche.
Trovate
qui tutti i riscontri cronometrici delle prove e le classifiche di campionato, e qui le nostre precedenti cronache di
libere1,
libere2,
libere3 e
qualifiche.
Maurizio Voltini