F1, Horner: stagione da cancellare per la Red Bull

F1, Horner: stagione da cancellare per la Red Bull
Il team principal sollecita la Renault a spingere sul fronte delle prestazioni, anche a scapito dell’affidabilità

11.05.2015 ( Aggiornata il 11.05.2015 14:30 )

Probabilmente non serviva il Gran Premio di Spagna per sancire il fallimento della stagione 2015 in Red Bull. Il settimo e decimo posto di Ricciardo e Kvyat arrivano a ulteriore conferma di quanto indietro sia il team che solo un anno e mezzo fa dominava con due titoli iridati. Ascrivere alla power unit tutte le responsabilità per i risultati al di sotto delle attese è ingiusto e le qualifiche di Barcellona sono lì a sottolinearlo, o meglio il quinto e sesto posto delle Toro Rosso, che pure hanno la stessa specifica Renault. Il fallimento è più ampio. L’atteso pacchetto aerodinamico non ha prodotto pressoché alcun vantaggio e ancora una volta è il confronto con il team di Faenza a rendere impietoso il verdetto: il muso corto, che tanto tempo e risorse ha richiesto per l’omologazione, non ha dato la svolta sperata e adesso emergono anche i dubbi di Daniel Ricciardo. Nel dopogara ha sottolineato come non si sia parlato ancora di rinnovo contrattuale, certo è che non vuole fare la comparsa così come non ci sta a farla il team. Mercato che è destinato a passare in secondo piano: mancano le alternative vere all’australiano. «Siamo così indietro sull’affidabilità che, a esser onesto, quest’anno è praticamente da cancellare», commenta Horner. «Se anche finissero con l’impiegare 20 motori, sarebbe meglio imparare e fare dei passi avanti per l’anno prossimo. Sarebbe molto più semplice rendere affidabile un motore potente che non una monoposto affidabile veloce: la nostra filosofia è di spingere sulle prestazioni», aggiunge pensando allo sviluppo atteso dalla Renault e alle scontate penalizzazioni multiple incontro alle quali dovranno andare i piloti, con Ricciardo che in Spagna ha corso con il quarto motore diverso in cinque gare. «E’ un bene che la Renault abbia portato quattro motori all’arrivo senza fumate, è un passo avanti. Serve concentrarsi in maniera disperata sulle prestazioni, credo sappiano dov’è il deficit e la domanda è come riusciranno a compensarlo. Da un punto di vista del team, vorremmo al più presto le modifiche sulle quali stanno lavorando, ovviamente in Renault sono nervosi sull’affidabilità, per cui quasi certamente non vedremo qualcosa di significativo prima della seconda metà della stagione». Quanto al “riferimento” con la Toro Rosso, Horner vuole che si vada oltre i singoli episodi, oltre la Malesia e oltre le qualifiche di Barcellona. E punta il dito sempre su un unico fattore: la power unit. «Dovete guardare all’intera stagione, è facile prendere un’istantanea. Senza nulla togliere alla Toro Rosso, stanno facendo un buon lavoro e non sono contenti di dove si trovano: se avessero 80-90 cavalli in più sarebbero in posizione migliore e anche noi». Fabiano Polimeni

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi