F1, Boullier: un sollievo per Alonso lasciare la Ferrari

F1, Boullier: un sollievo per Alonso lasciare la Ferrari
Coccola Fernando senza dimenticare Button: è sottovalutato. I risultati McLaren? Arriveranno dopo la pausa estiva

18.05.2015 ( Aggiornata il 18.05.2015 10:27 )

Le aspettative le hanno create tutte loro, così c’è grande curiosità per scoprire cosa potrà fare la McLaren nel Gran Premio di Monaco. Se Barcellona ha rappresentato un passaggio deludente nella marcia di avvicinamento alla top ten, sia Button che Alonso hanno messo nel mirino Montecarlo per provare a staccare un risultato positivo. A ridefinire gli obiettivi, alla luce delle cinque gare affrontate, è Eric Boullier; con Arai che punta il podio entro fine anno e un Button tutt’altro che sicuro di poter raccogliere punti quest’anno, la visione di Boullier è intermedia: «Diciamo che nella seconda parte della stagione, dopo la pausa estiva, siamo facilmente nella top ten in qualifica e in lotta per punti importanti, non dico il podio: sarebbe un gran, gran risultato». Prestazioni della MP4-30 a parte, c’è spazio anche per discutere dei piloti. A dispetto di quanto avvenuto nel passato recente, Button esce bene dal confronto con Alonso. L’unico raffronto che può farsi, viste le difficoltà della monoposto, è all’interno dello stesso box e l’inglese non ha certo sfigurato. «La gente considera Fernando uno dei migliori piloti e ha ragione, ma sottovaluta un po’ Jenson. Quando era compagno di Lewis Hamilton riusciva a eguagliarne la velocità, ha vinto contro di lui e a volte si è qualificato meglio. Jenson è un gran pilota e c’è un rapporto molto buono tra loro», spiega a Bbc Sport. Poi i riflettori vanno su Alonso e sulla “ritrovata serenità” che il passaggio in McLaren gli ha dato. Verrebbe da pensare il contrario, guardando le difficoltà nelle quali si trova a navigare, in realtà: «E’ sollevato di aver concluso una storia che era usurante, senza vincere e per vari motivi frustrante. Ama questo marchio e il team, ovviamente la Ferrari era speciale per lui, come per ogni pilota, ma aveva un amore particolare per la McLaren». Una storia che per il momento è tutta rose e fiori solo guardando all’operazione nostalgia. Il ritorno della partnership storica con Honda, il “sogno” di guidare per il team dell’idolo Senna, un progetto da costruire sin dalle fondamenta. Tutto affascinante e da rianalizzare a medio termine, quando sulla bilancia finiranno anche i risultati sportivi a tracciare il bilancio complessivo dell’operazione. Sempre sul rapporto con i piloti, Boullier aggiunge: «Siamo molto trasparenti, ascoltiamo i piloti e non diciamo bugie, il che è molto importante: ci fidiamo di loro e viceversa, questa è la grande differenza con qualsiasi altro team. Lui (Alonso; ndr) sa cosa stiamo facendo e si fida della direzione presa, oltre a conoscere la qualità delle persone». Fabiano Polimeni

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi