F1, Bourdais accusa: ha rovinato tutte le piste

F1, Bourdais accusa: ha rovinato tutte le piste
Monaco? Per il pilota IndyCar è diventato un parcheggio con un paio di curve. «Troppo peso ai soldi in Formula 1»
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03.06.2015 ( Aggiornata il 03.06.2015 17:49 )

Un anno e mezzo in Formula 1, alla Toro Rosso, tra il 2008 e 2009. I ricordi di Sebastien Bourdais lasciati dal francese non resteranno certo negli archivi, né lui mostra rimpianti per la categoria, fresco reduce dal successo in IndyCar sul cemento di Detroit. E proprio l’affermazione sul circuito del Michigan è lo spunto per puntare il dito contro la Formula 1, una volta tanto non per discutere regolamenti o visioni sullo sport, ma per accusarla di aver rovinato i circuiti. «Mi godo nuovamente le corse dopo un’esperienza orribile in Formula 1», ha dichiarato al Detroit Free Press, per poi aggiungere: «E’ una sfida sul cemento. Guidare sotto la pioggia a Detroit è più difficile di qualunque altra pista di Formula 1, strade di Monaco incluse». Dichiarazioni che fanno riflettere e non senza un fondo di verità. Probabilmente non relativamente a Montecarlo, dove le modifiche sono necessariamente limitate, quanto piuttosto sui circuiti snaturati o quelli creati ex novo e senza alcuna sfida reale per i piloti, né tantomeno spettacolo garantito al pubblico. «La Formula 1 ha rovinato ogni pista, hanno levato il carattere, le hanno rese banali, fa male. Monaco ora è un noioso parcheggio con un paio di curve». Interessante anche la visione finale sui due mondi, Formula 1 e IndyCar, con differenze profonde al di là degli aspetti tecnici: «In Formula 1 si dà troppo peso a interessi errati: soldi e posizioni, non si tratta più di correre. Nella IndyCar nessuno fa soldi, sono semplicemente corse grandiose e autentiche». Fabiano Polimeni

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