Vettel: Vogliamo avvicinarci alle Mercedes

Vettel: Vogliamo avvicinarci alle Mercedes
Il pilota tedesco spera che i tre “gettoni” e la conformazione della pista di Montreal possano avvicinare le “rosse” a Hamilton e Rosberg

04.06.2015 ( Aggiornata il 04.06.2015 19:44 )

da Montreal (Canada): Roberto Chinchero È una vigilia frizzante quella del Gran Premio del Canada. La pista è tra quelle più caratteristiche dell’intero Mondiale, con incognite legate e velocità di punta, freni e trazione. Poi ci sono i primi “gettoni” spesi da Ferrari e Honda, ed anche un mercato-piloti che inizia a tenere banco tra un box e l’altro. Sebastian Vettel non fa proclami, ma spera che nel Gran Premio canadese qualche segnale possa arrivare, ovviamente nella direzione di un avvicinamento alla Mercedes. Ci sarà una power unit nuova (per lui e Raikkonen) con tre “gettoni” di aggiornamento. Basta questo per sperare di poter avvicinare nel mirino le due Mercedes? «Noi proviamo sempre a lottare per la vittoria – ha spiegato Vettelma Mercedes resta il team di riferimento. Non è facile insidiare la loro posizione, ma spero che questo weekend ci si possa avvicinare un po’. Non posso dire molto sulle nostre novità tecniche, anche perché non sono ancora sceso in pista». Quando a “Seb” è stato chiesto se teme che i problemi di trazione sofferti a Barcellona possano ripresentarsi anche a Montreal, la risposta è stata chiara: «Questa pista è diversa, non credo che abbia molto in comune con il circuito spagnolo. Anzi, trovo più aspetti simili a Montecarlo, come cordoli alti e freni molto sollecitati. Credo che su questa pista anche la strategia rivestirà un ruolo molto importante». Quello che accomuna Montreal a Montecarlo sono anche le mescole che porterà in pista la Pirelli, soft e supersoft. Alla luce dei problemi sofferti da Vettel e Raikkonen nel Principato quando si è trattato di portare in temperatura gli pneumatici, c’è un po’ di allarme in casa Ferrari? « Le mescole sono le stesse ma la pista è diversa – ha risposto Vetteldopo la gara di Monaco abbiamo cercato di capire le origini del problema e di trovare delle soluzioni. Abbiamo capito qualcosa in più, e inoltre credo che pur utilizzando le stesse tipologie di gomme di Montecarlo, l’asfalto e le temperature che abbiamo qui a Montreal possano cambiare le condizioni». Un Vettel (come sempre) ottimista, non vede segnali negativi anche sulla scelta Ferrari di portare in pista la terza (delle quattro) power unit nella settima (su 19) prova del Mondiale: «Non ci saranno necessariamente dei problemi nella fase finale del campionato. Magari cambierà la strategia di utilizzo dei propulsori». Monaco Grand Prix Race

La fotogallery pre-GP Canada


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