Analisi: le Ferrari spingono Hamilton

Analisi: le Ferrari spingono Hamilton
Il pilota della Mercedes si conferma leader nelle prove libere di Montreal, ma il tandem Vettel-Raikkonen soffia sul collo del campione del Mondo

05.06.2015 ( Aggiornata il 05.06.2015 23:23 )

da Montreal (Canada): Roberto Chinchero C’è ancora Lewis Hamilton davanti a tutti nella prima giornata in pista del Gran Premio di Montreal, ma la sensazione è che nel box Ferrari ci sia un cauto ottimismo. La pista di minor carico aerodinamico (tra quelle in cui ha fatto finora tappa il Mondiale 2015) ha evidenziato una Ferrari con un ottimo passo gara (1’18”5 medio per Raikkonen e Vettel) contro il crono di 1’19”0 delle Mercedes. Ma, come sottolineato anche degli stessi uomini in “rosso”, resta l’incognita legata ai carichi di carburante. Difficile immaginare una SF15-T in grado di dar fastidio al tandem Hamilton-Rosberg, almeno in qualifica, ma non è una “boutade” pensare ad gara in cui i due “grigi” non potranno permettersi di passeggiare. Molto dipenderà dalle condizioni della pista, decisamente sporca nella prima sessione di prove libere, ed ottimale solo per mezz’ora nel turno pomeridiano. La giornata di Montreal è stata infatti pesantemente condizionata dalla pioggia arrivata come da previsioni (in questo caso impeccabili) dopo 35 dei 90 minuti del secondo turno di prove libere. Le squadre non si sono fatte cogliere di sorpresa, variando l’usuale programma di lavoro ed anticipando le simulazioni di qualifica e gara. Sul giro veloce Hamilton ha confermato il suo passo “monegasco”, ovvero sempre da leader, ma il campione del Mondo ha commesso anche qualche errore. «Nella simulazione di qualifica ho sbagliato il punto di frenata nell’ultima chicane e sono saltato sul cordolo – ha commentato Lewismentre quando siamo usciti dai box con gomme intermedie sono andato lungo alla curva “10”, ma devo dire che in quel momento la pioggia era davvero intensa». Dicevamo di una Ferrari agguerrita, ed in effetti dopo le prove i commenti nel box sono stati positivi. La power unit “numero 3” ha dato i riscontri attesi, ed in generale anche l’aerodinamica studiata per il circuito Gilles Villeneuve. Vettel ha rimediato tre decimi da Hamilton sul giro veloce, ma la notizia è un Raikkonen che si è confermato ad un solo centesimo dal compagno di squadra. La Ferrari ha differenziato il programma di simulazione gara (soft per Raikkonen e supersoft per “Seb”) e qui è stato il finlandese a portata a casa le indicazioni migliori. È iniziato bene il fine settimana in casa Lotus, con Romain Grosjean alle spalle dei “big” Mercedes nella sessione del mattino, e Pastor Maldonado quinto nel turno pomeridiano, dietro Nico Rosberg. Sono sei le vetture motorizzate Mercedes nella top-10, ma in questo caso anche il telaio Lotus sembra essere ben adattato alle caratteristiche del circuito di Montreal. Nono e decimo posto per le Red Bull di Kvyat e Ricciardo, tutto sommato non male visto che l’unica “arma” a disposizione del team è il basso carico aerodinamico per sopperire alla carenza di cavalli della power unit Renault. Giornata difficile per Toro Rosso, stasera il team italiano valuterà se cambiare le power unit.

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