Rosberg e le qualifiche "spazzatura"

Rosberg e le qualifiche "spazzatura"
Il tedesco è andato peggio in Q3 che in Q2, ma per la gara dovrebbe risolvere i suoi problemi di trazione

06.06.2015 ( Aggiornata il 06.06.2015 23:46 )

Eloquente il commento di Nico Rosberg a fine prove: “Ho fatto un finale di qualifica davvero schifoso”.Rubbish” l’ha definito lui in inglese, cioé “spazzatura”. “Quella è la parola giusta”, spiega Nico. Ecco il racconto delle sue vicissitudini: “Stavo andando abbastanza bene, ma nelle qualfiiche non sono riuscito a mettere insieme le cose e un giro buono. Ho avuto problemi di aderenza: avevo poco grip al posteriore, e specialmente col primo set di gomme. Perciò ho fatto un giro discreto, ma non buono”. Quello è stato il famoso giro che gli è valso la seconda posizione, in 1’14”702, ma a ben 309 millesimi da Hamilton. Addirittura in Q2 Rosberg era andato più veloce: 1’14”673. "Nel secondo tentativo poi non sono riuscito a migliorarmi”, ammette. Infatti ha chiuso il giro oltre 1’14”8, sempre peggio. Dove prendeva Rosberg tutto questo distacco da Hamilton? E soprattutto perché? I numeri dicono soprattutto nel terzo e ultimo settore dove rimediava dai 2 ai 3 decimi dal compagno. Sicuramente Lewis gli “rubava” qualcosa nella frenata e nella chicane finale che affrontava con una cattiveria che nessun altro ha mostrato. Ma evidentemente se Rosberg aveva problemi di grip al posteriore come ha detto, lasciava qualche decimo anche in accelerazione fuori dal tornantino che immetteva nel rettifilo finale. “Il motivo è quello: non avevo grip al posteriore. La squadra pensa di sapere quale sia la causa ma non posso rivelarlo”, ha spiegato enigmatico il tedesco. Rosberg però è confidente nella gara (nonostante Montreal sia la pista di Hamilton dove ha vinto ben 4 volte). “Tutto dipende dalla partenza: e su questa pista è possibile superare”. Alberto Sabbatini

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