Analisi Austria F1: Vettel si avvicina

Analisi Austria F1: Vettel si avvicina
Il pilota tedesco soffia sul collo di Hamilton e Rosberg. Mentre Raikkonen rimanda al team le responsabilità della sua qualifica da dimenticare

20.06.2015 ( Aggiornata il 20.06.2015 17:29 )

da Spielberg (Austria): Roberto Chinchero Se ci limitiamo ad osservare le prime posizioni, la griglia di partenza del Gran Premio d’Austria che scatterà domani sul Red Bull Ring, non sembra contenere verdetti a sorpresa. Lewis Hamilton davanti a tutti (pole numero 45 che gli permette di affiancare Sebastian Vettel al terzo posto nella classifica assoluta della Formula Uno), per una fila tutta Mercedes completata da Nico Rosberg. E fin qui tutto nella norma. Le notizie a sorpresa iniziano dal singolare finale delle qualifiche, con i due piloti della Mercedes che sono rientrati ai box a piedi dopo essere usciti di pista durante l’ultimo giro della sessione. Nelle prove libere Nico e Lewis hanno assaggiato molto spesso le vie di fuga del circuito di Spielberg, ed è successo anche in qualifica; ma fortunatamente per loro, solo dopo aver ottenuto dei tempi che gli hanno consentito comunque di monopolizzare la prima fila della griglia di partenza. Altra sorpresa è il terzo posto di Vettel, non tanto per la posizione, ma per il margine che il tedesco della Ferrari ha rimediato da Rosberg (0”155) e da Hamilton (0”355). Vada per la pista corta, ma la sensazione è quella di una Ferrari che sta guadagnando terreno nei confronti dei rivali tedeschi. Messi alle spalle i problemi di affidabilità (e nel box rosso sperano che sia per molto tempo) è emersa la performance della SF15-T che a Montreal si era solo intravista. Le condizioni alla fine sono state di pista asciutta, ed i tempi sul giro lo confermano, quindi non è arrivato alcun aiuto da parte di variabili impreviste. Il verdetto delle qualifiche rende ancora più interessante la vigilia della corsa di domani, perché il passo gara della Ferrari visto nelle prove libere è sembrato molto buono. Certo, se Vettel vuole ambire a qualcosa di più di un terzo posto sarà necessario scavalcare almeno una delle due Mercedes, ma c’è anche un dato di fatto: dopo un 2014 in cui hanno fatto vita a parte, Hamilton e Rosberg messi sotto pressione possono anche commettere qualche sbavatura, ed è quello in cui sperano (senza dirlo troppo) nel box italiano. In casa Ferrari la nota dolente ha un nome e cognome: Kimi Raikkonen, che dopo aver concluso le qualifiche in diciottesima posizione (senza passare la Q1) nella griglia di partenza di domani scatterà dalla settima fila dello schieramento. Ma cosa è successo? Per Raikkonen il problema lo ha causato il team: «Ho ricevuto delle informazioni dalla squadra che si sono rivelate sbagliate – ha commentato Iceman – quando sono uscito dai box per l’ultimo “run” della Q1 mi è stato detto che si potevano fare 3 giri (uno veloce, uno per raffreddare le gomme, ed un’ultima tornata veloce). Ma sono stato mandato in pista troppo tardi, e quando si sono accorti che il tempo non era sufficiente, ormai non c’era nulla da fare». Ora non resta che attendere la versione della squadra, ma è chiaro che per Raikkonen, al di la delle responsabilità, quella di domani sarà una gara tutta in salita. A sorpresa la quarta e la quinta posizione della griglia di partenza saranno occupate da Felipe Massa e Nico Hulkenberg, che a quanto pare è arrivato in Austria con gli effetti benefici della vittoria a Le Mans. Il brasiliano (poleman lo scorso anno) ha invece confermato che questa pista piace alla Williams, anche se a causa della bandiera gialla esposta dopo l’uscita di pista di Rosberg, il compagno di squadra Valtteri Bottas ha dovuto abortire il suo ultimo giro e si è dovuto accontentare della sesta posizione. Ottima la settima piazza di Max Verstappen, il massimo piazzamento possibile nella qualifica odierna per la Toro Rosso dell’olandese. Le prime fasi delle qualifiche avevano esaltato il compagno di squadra Carlos Sainz, ma alla fine si è scoperto che lo spagnolo aveva un setup da bagnato (se dovesse piovere domani lo spagnolo potrebbe fare “bingo”), e quando la pista ha iniziato progressivamente ad asciugarsi, Sainz è precipitato in tredicesima posizione.

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