F1, Kaltenborn: tifosi stanchi di queste gare

F1, Kaltenborn: tifosi stanchi di queste gare
Propone uno sviluppo libero per i motoristi, Mercedes esclusa: “Serviranno due anni per recuperare”

23.06.2015 ( Aggiornata il 23.06.2015 17:25 )

Liberalizzare senza limiti e consentire uno sviluppo aperto a tutti? Non sarebbe la strada giusta da seguire, secondo Monisha Kaltenborn. Piuttosto, secondo il team principal Sauber, la Formula 1 dovrebbe pensare a una sorta di “deroga” per tutti i motoristi, Mercedes a parte. I dubbi su quale sia sportività alla base di tale considerazione sono legittimi, così come quelli sull’effettiva utilità, considerati i passi avanti compiuti dalla power unit tedesca dando credito ai rumors che vorrebbero un percepibile incremento di potenza fatto passare lavorando sul fronte dell’affidabilità, senza sprecare nemmeno un gettone. «Se si liberalizzasse lo sviluppo, sarebbe per tutti. Non mi piace fare confronti con il DTM, ma lì hanno consentito a un nome importante di procedere con lo sviluppo e non ci sono riusciti a sufficienza per collocarsi a certi livelli. Credo sia il tipo di idee di cui abbiamo bisogno per livellare il campo, poiché i vantaggi esistenti oggi dureranno per anni e non sarà possibile raggiungerli», ha commentato a Sky Sports riferendosi al gap che divide le power unit Ferrari, Renault, Honda dalla Mercedes. Niente balance of performace in senso stretto, ma Mercedes messa in un angolo a guardare gli altri recuperare. «Uno sviluppo aperto sarebbe a vantaggio di tutti e continuerebbero a progredire anche loro; con l’enorme vantaggio che hanno al momento, se anche si fermassero, agli altri servirebbero due anni per riprenderli. E’ qualcosa da tenere seriamente in considerazione, perché i tifosi non accetteranno altri due anni con queste gare. Ci sono altri eventi, le televisioni pagano molto di più per trasmetterli e noi ne pagheremo le conseguenze», aggiunge. Fabiano Polimeni

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