E’ un Lewis Hamilton in gran spolvero, quello che ci accompagna verso il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Dopo le dichiarazioni sulla pochezza del trofeo riservato al vincitore nella gara di casa – e in generale dei simboli che vengono dati ai piloti sul podio rispetto agli anni scorsi – arrivano due stoccate ai suoi colleghi e alla trasformazione del paddock, quantomeno dei personaggi che lo popolano, dalle colonne di Sport Bild.
Guarda alla Formula 1 del passato e rileva: «Allora i piloti erano veri gentlemen, oggi ci sono troppi ragazzini in questo sport…. In passato amicizia e lealtà avevano un ruolo importante, le persone erano anzitutto gentili, oggi non ci sono gentiluomini in Formula 1, ognuno pensa solo a se stesso e prova a ottenere il massimo per sé».
Rimpiange un’epoca “cavalleresca” senza tralasciare un altro dettaglio: «Mi mancano le ragazze nel paddock, ci sono così tanti uomini che non è più divertente». Probabilmente un ambiente più in stile MotoGP solleverebbe l’umore anche a Lewis.
Non manca, poi, un desiderio strettamente collegato alla visione del pilota, sui circuiti che ospitano le gare del mondiale. Invoca un numero maggiore di cittadini, in stile Monaco e Singapore, certo che sarebbero un bene anche per lo sport e portano i tifosi più vicini all’azione, oltre a mettere alla prova i piloti, con margini d’errore ridotti al minimo.
Fabiano Polimeni