Analisi qualifiche F1: il sorpasso Williams

Analisi qualifiche F1: il sorpasso Williams
Per la prima volta in questo Mondiale, Massa e Bottas hanno preceduto il tandem rosso Raikkonen-Vettel

04.07.2015 ( Aggiornata il 04.07.2015 20:28 )

da Silverstone: Roberto Chinchero Non ci sono stati imprevisti, come condizioni atmosferiche non preventivate o malfunzionamenti, ma al termine di una qualifica F1 molto tirata, dietro la più prevedibile delle prime file Mercedes, ci sono molto più a sorpresa due Williams. Ormai nel paddock è noto che il team inglese emerge al pieno del suo potenziale solo nella giornata di sabato, ma la performance vista a Silverstone ha sorpreso tutti, forse anche la stessa squadra. Alla fine più che la pole position di Lewis Hamilton (il campione del Mondo sa quando serve spingere e ha avuto ragione di un Nico Rosberg molto deluso a fine sessione) la notizia di giornata è stata la terza posizione di Felipe Massa e la quarta piazza (a 64 millesimi dal compagno) di Valtteri Bottas. Non è solo questione di “boost” della power unit Mercedes, anche se avere più cavalli consente di potersi permettere un po’ di carico aerodinamico in più. A Silverstone hanno funzionato molto bene gli aggiornamenti aerodinamici che la Williams aveva portato in pista (con relativo successo) nella precedente tappa del Red Bull Ring. Sul tracciato austriaco era stato il dado di Vettel ad aprire a Massa le porte del podio, a Silverstone (parliamo della qualifica, ovviamente) il team britannico ha fatto da solo. «Semplicemente non siamo stati abbastanza veloci – ha commentato Vettel - guardando i riscontri dei venerdì si resta sorpresi da come le Williams aumentino le loro performance in qualifica. Ma non è nulla di nuovo, anche rispetto allo scorso anno. Loro sono andati bene, indubbiamente, ma noi non possiamo dire di aver disputato una sessione al nostro massimo. Il mio feeling con la monoposto non è stato buono come in altre occasioni, e nel mio ultimo giro veloce ho anche commesso un errore, ed ovviamente questo non mi ha aiutato a migliorare la mia posizione sullo schieramento di domani. Non credo che questo sia il vero gap nei confronti anche della Mercedes, ma piuttosto che noi non abbiamo tirato fuori il massimo dalla nostra macchina in condizioni di qualifica. Ma la gara è comunque domani, cercheremo di fare meglio di oggi: non ci resta che passare le Williams in pista, perché credo che saremo tutti sulla strategia di una sola sosta». In una giornata poco felice per la Ferrari c’è stato il ritorno di Kimi Raikkonen su un buon livello di performance in qualifica. Il finlandese, quinto, è sembrato veloce sin dall'inizio, ma nel Q2 ha rischiato grosso, passando il turno in extremis. Passata la paura, “Iceman” si è preso una buona quinta posizione: oggi di più era quasi impossibile. Si è confermato Daniil Kvyat, che sta vivendo un ottimo momento. La sua settima posizione è un bel premio, considerando che Daniel Ricciardo non è andato oltre la decima piazza girando a 4 decimi dal compagno. Le cose cambiano velocemente in Formula Uno, e quel Kvyat che sembrava (dopo le prime gare) destinato ad essere stritolato da Ricciardo, ha cambiato passo.

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