F1, due gare a week end? Le reazioni dei piloti

Quale sarà il format del futuro per i week end di gara in Formula 1? A ben vedere, tante idee lanciate sul tavolo, quello dello Strategy Group, altrettante indiscrezioni, ma nessuna certezza. Tra i rumors trapelati dopo il meeting dell’1 luglio c’è stato anche quello di una possibile seconda gara al sabato (ne parliamo nei dettagli su Autosprint in edicola). Il programma del week end subirebbe uno stravolgimento mai visto prima, regalando sì più azione in pista ma anche con importanti problemi da studiare e risolvere. I piloti cosa ne pensano? Com’è ovvio, visioni più che mai diversificate. C’è chi saluterebbe la novità con piacere, un Hamilton “annoiato” dalla solita routine: «Sarei molto, molto contento se cambiasse il format del week end. E’ sempre lo stesso per me da 9 anni a questa parte: il giovedì, venerdì, sabato e domenica esattamente identici da 300 week end circa: sarei molto contento se rimescolassero un po’ le cose in qualche modo. Se riuscissimo a renderli più emozionanti di week end in wek end, sarebbe bello». Visione che riflette il personaggio, d’altronde. Così come le parole di Sebastian Vettel non sorprendono più di tanto: «Amo correre ma sono molto tradizionalista su certe cose. Penso che un gran premio debba essere un gran premio, so che si discute solo di una gara di qualificazione, ma credo che toglierebbe parte dello spettacolo dalla domenica. Abbiamo problemi diversi da risolvere che non introdurre una gara al sabato, forse dovremmo pensare ai veri problemi, come il disegno dei caschi!». Possibilista è Nico Rosberg, che guarda al DTM: «Loro lo hanno fatto ed è risultato un successo, dà qualcosa in più ai tifosi e dopotutto noi siamo sempre qua. E’ qualcosa cui guardare, perché no? L’unica cosa che ritengo sarebbe un po’ un peccato e mi dispiacerebbe, è legata alla tradizione della Formula 1. Dovremmo stare attenti, è come se improvvisamente nel tennis si introducessero 7 tornei del Grande Slam al posto dei quattro che esistono da 50 anni». La sintesi migliore, probabilmente, la fa il “vecchio” Jenson Button: «Non credo accadrà nulla, non val la pena commentare perché non avverrà», riporta Espn. Fabiano Polimeni

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