Montoya propone: Paddock aperti in F1

Montoya propone: Paddock aperti in F1
Il pilota colombiano, presente alla settimana Fia a Città del Messico, ha indicato la direzione per coinvolgere più appassionati nei GP F1

09.07.2015 ( Aggiornata il 09.07.2015 12:00 )

C’è anche Juan Pablo Montoya alla conferenza per lo sport organizzata dalla Fia questa settimana a Città del Messico. Il pilota colombiano ha espresso la sua visione mirata ad attirare un maggior numero di appassionati sulle piste di tutto il mondo. «E’ una questione di mentalità – ha spiegato MontoyaIn Indycar abbiamo i box aperti, diverse sessioni di autografi, tutte le macchine in mostra con il divieto imposto ai team di coprire qualsiasi zona delle vetture. Il messaggio che deve giungere al pubblico deve essere chiaro: andare ad assistere ad una corsa vuol dire avere accesso ai piloti, ai box e alle vetture. E devo dire che questo aspetto l’Indycar lo ha colto e fatto suo». Montoya ha anche sottolineato gli strumenti che oggi sono a disposizione dei piloti per mantenere un filo diretto con i propri sostenitori. Il pilota colombiano ha superato quota 1 milione di followers su twitter, e ha spiegato lui stesso il modo in cui utilizza il social. «Non lo uso tanto per messaggi e notizie mirate al Motorsport nei fine settimana che trascorro in pista, perché alla fine durante i weekend di gara un appassionato può vedere tutto quello che vuole con altri strumenti mediatici. Mi piace invece interagire durante le giornate “normali”, quando spiego come vive un pilota fuori dalla pista. Gli hobby, gli interessi, il rapporto con la famiglia, ed anche quando passo giornata a guidare i miei aerei radio-comandati! E’ un modo per separare il pilota “star”, dalla persona normale che vive le sue giornate come altri». Roberto Chinchero

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi