Due interruzioni con
bandiera rossa hanno caratterizzato la prima sessione di prove libere a
Budapest: la prima è stata causata da un incidente a
Perez che fortunatamente si è rivelato più spettacolare che serio, dovuto al cedimento della sospensione posteriore destra. Cedimento strutturale anche per
Raikkonen, quando in una scordolata ha perso l'ala anteriore che finendo sotto la
Ferrari si è sbriciolata spargendo detriti per la pista, causando quindi la
seconda bandiera rossa della giornata. Comunque
Raikkonen si può consolare con il 3° tempo della sessione, dietro per 7 decimi alle solite Mercedes di
Hamilton e Rosberg staccate fra loro di 1 decimo. Bene le Red Bull che si insinuano con
Ricciardo e Kvyat (17 millesimi il divario fra i due) fra le due Ferrari, con
Vettel 6° a 1"2.
Ora l'appuntamento passa alla seconda sessione di prove libere, che prenderà il via
alle ore 14.
La cronaca "live"
ORE 11.30 - La pista riapre giusto per l'ultimo minuto utile, che viene sfruttato da
Ricciardo, Massa, Bottas e Palmer. Quest'ultimo riesce così a completare 4 giri totali, ma senza un crono. E la sessione si conclude con quest'ordine nei giri veloci:
Hamilton, Rosberg, Raikkonen, Ricciardo, Kvyat, Vettel, Sainz, Perez, Bottas e Verstappen.
ORE 11.25 - Passando su un cordolo in uscita curva, a
Raikkonen cede di schianto l'ala anteriore, che finisce anche sotto la monoposto e gli buca una gomma. I detriti causano l'esposizione di un'altra
bandiera rossa.
ORE 11.20 - Leggeri miglioramenti, in particolare per
Rosberg e Kvyat che però restano 2° e 5° rispettivamente.
ORE 11.10 - Si riparte dopo che la pista è stata ripulita dai detriti della monoposto di
Perez, che comunque sta bene ed è già tornato ai box della Force India.
ORE 11.00 - Pauroso incidente a
Perez, che in seguito alla rottura della sospensione posteriore destra va a picchiare e cappotta in uscita dalla curva 11, causando l'interruzione con
bandiere rosse. Sembra che Checo non si sia fatto nulla, ma è stato in ogni caso portato al centro medico per i consueti controlli.
ORE 10.50 - Si comincia a ritornare in pista, e fra i piloti impegnati c'è adesso anche
Vettel, che ottiene il suo primo giro completo cronometrato in 1'26"867, settimo tempo nonostante una forte correzione.
ORE 10.40 - Dopo aver sfruttato il set di
Pirelli che viene concesso nei primi 30 minuti, nessuno è più sceso in pista. Nemmeno
Vettel, però i meccanici continuano a lavorare sulla sua
Ferrari che è stata anche messa in moto.
ORE 10.30 -
Maldonado e Palmer riescono ad entrare appena in tempo per riuscire a sfruttare il set di gomme bonus, dopo problemi di pagamento con la Pirelli e anche il tempo necessario a portare le gomme in temperatura con le termocoperte. Intanto
Ricciardo è riuscito a togliere a
Raikkonen il 3° tempo, ma sempre a 1 secondo dal vertice. Mentre
Vettel è sempre fermo ai box con i meccanici che lavorano sulla sua monoposto.
ORE 10.20 - Arrivano i primi crono, con le Mercedes davanti.
Hamilton si abbassa fino a 1'25"291 e fra lui e
Rosberg si mette
Raikkonen, però ancora staccato di 1"9. Seguono
Verstappen, Massa, Nasr, Perez, Ericsson, Bottas e Sainz.
ORE 10.10 - Giri di controllo per tutti, con le
Mercedes ultime a scendere in pista quando mancano ancora le
Lotus: queste hanno avuto un problema di fornitura dalla Pirelli, in seguito a problemi di pagamenti, ma la cosa dovrebbe essere stata risolta.
ORE 10.00 - Iniziano le prove libere a Budapest, con le Force India di
Hulkenberg e Perez prime a uscire.
Palmer e Leimer saranno fra le terze guide che troveremo in pista, dove fa già molto caldo: le temperature dell'asfalto sono prossime ai 60°C.
Introduzione
Inizia alle ore 10 (sia ungheresi che italiane) la prima sessione di prove libere in preparazione al
GP F1 dell'Ungheria a Budapest. Prove che si concluderanno alle ore 11,30 e che saranno sempre seguite dalla
nostra cronaca diretta "live", sia sul web che su Twitter (
@autosprintLIVE).
La sede è quella dell'
Hungaroring, uno dei tracciati più corti (ma anche stretto) del Mondiale F1 con i suoi 4.381 metri. Un circuito che vedrà un cordolo più alto alla curva 6 (la prima dell'unica chicane presente qui) per scongiurare i tagli, che sarà percorso 70 volte in gara e che presenta due zone di attivazione del
DRS: il rettilineo di partenza e l'allungo fra curva 1 e 2 (con unico "detection point" appena prima dell'ultima curva). Sebbene sia più veloce (da 290 km/h) il successivo allungo che porta alla curva 4 non è stato considerato sufficientemente sicuro per essere percorso con l'ala mobile aperta, viste le sue "pieghe" (soprattutto quella finale) in velocità.
Per quanto riguarda i pneumatici, in questa occasione la
Pirelli mette a disposizione le mescole intermedie, cioè la
soft gialla e la
medium bianca. Per quanto riguarda le altre caratteristiche di questo appuntamento, compreso come su questa gara graviti il
ricordo di Jules Bianchi, rimandiamo ai nostri precedenti articoli già pubblicati con le relative spiegazioni: qui
per le novità, qui per
i dati statistici e qui per quanto riguarda
i pneumatici.
Maurizio Voltini
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