F1: riecco la Red Bull, Ferrari in affanno

F1: riecco la Red Bull, Ferrari in affanno
Hamilton a parte, l'analisi della prima giornata di attività sull’Hungaroring ha visto verdetti a sorpresa e diversi imprevisti

24.07.2015 ( Aggiornata il 24.07.2015 16:44 )

Da Budapest (Ungheria): Roberto Chinchero C’è Lewis Hamilton davanti a tutti, e questo era il responso atteso alla vigilia di questa giornata. Ma alle spalle del campione del Mondo i verdetti emersi al termine delle due sessioni di prove libere disputate oggi sull’Hungaroring sono stati tutt’altro che scontati. La prima notizia che arriva dal Gran Premio d’Ungheria è il ritorno al vertice della Red Bull, che sia sul passo gara che nelle simulazioni di qualifica si è confermata la seconda forza in campo della giornata. Daniil Kvyat ha svettato con il secondo tempo, ma sul passo gara è stato Ricciardo ad impressionare. L’australiano con gomme “soft” ha girato sui tempi delle Mercedes, confermando anche una notevole regolarità. La giornata di Ricciardo si è conclusa però in anticipo rispetto al previsto, con una lunga scia di fumo bianco che ha anticipato la rottura della sua power unit. Fortunatamente per Daniel, si trattava del motore numero “4”, e da domani potrà rimontare la power unit “5” che ha esordito in Austria. Nico Rosberg, quarto nella classifica di giornata, ha confermato problemi di setup che lo hanno condizionato soprattutto nella simulazione di qualifica, mentre si è detto soddisfatto dal suo passo di gara. Ed in effetti i tempi ottenuti delle due Mercedes nella simulazione di gara (con gomme medie) sono stati molto competitivi. Giornata più complessa del previsto in casa Ferrari. Nella prima sessione di prove libere Vettel è rimasto bloccato ai box da un problema elettronico apparso dopo il giro di installazione, ed ha perso più di mezz’ora ai box. “Seb” ha avuto anche un pomeriggio più in salita del previsto, a causa di due testacoda che hanno compromesso gli pneumatici con cui poi ha effettuato la simulazione di qualifica. Per Raikkonen il problema maggiore della giornata è stato il cedimento dell’ala anteriore nella sessione del mattino dopo essere passato sul cordolo della curva “11”, ma il passo gara del finlandese è parso comunque buono. Nella sessione pomeridiana non sono scese in pista le due Force India. Prevista l’assenza di Sergio Perez, a causa dell’incidente avvenuto nel turno del mattino che ha danneggiato fortemente la sua vettura, mentre ha sorpreso la decisione del team di tenere ferma ai box la vettura di Hulkenberg. Il team sta investigando sui motivi che hanno portato al cedimento della sospensione posteriore destra della vettura di Perez (causa del suo incidente) e non ha voluto correre rischi fino a quando il quadro dell’accaduto non sarà del tutto chiaro.

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