Vettel non sbaglia nulla, anzi effettua una partenza superba in cui "trascina" anche
Raikkonen, e conquista un
GP d'Ungheria in forse fin quasi alla fine. Dopo prove da dominatore, invece,
Hamilton non ne azzecca una e conclude 6° dopo una gara disastrosa (ne parleremo a parte perché ne ha combinate davvero tante). Peraltro
Rosberg ha giusto un'incomprensione lottando con
Ricciardo per il 2° alle spalle di Vettel, e la conseguente foratura lo condanna 8°. Mentre l'ala rotta a Ricciardo lo fa finire 3° dietro al compagno
Kvyat che ottiene un incredibile 2° posto finale al suo primo podio in carriera. In ogni caso un risultato positivo per la Red Bull, con entrambe le macchine a podio, dove forse sarebbe potuto trovarsi senza problemi
Raikkonen se, appunto, non avesse avuto un problema tecnico quando era 2° abbastanza stabilmente.
Di tutte queste vicissitudini, e di una gara che ha proposto parecchi episodi in pista ma anche tante decisioni da parte dei commissari (
Maldonado penalizzato tre volte!) e con una
safety car per l'uscita di
Hulkenberg (cedimento dell'ala anteriore), se ne è avvantaggiato anche
Verstappen con il 4° posto. Segue
Alonso quando
Button ha ottenuto il 9° posto: dunque un risultato più che incoraggiante per la McLaren-Honda, con entrambe le vetture a punti.
Grosjean tiene la settima posizione dal ritorno di Rosberg, mentre
Ericsson chiude la top ten precedendo il compagno
Nasr. Fuori dai punti entrambe le Williams, anche per via di penalizzazioni.
Alla fine le posizioni in
campionato restano invariate (c'è giusto il sorpasso di
Toro Rosso a Sauber per il 7° posto fra i costruttori) e ora ci attende una piccola
pausa estiva dalla F1, quasi un mesetto, prima della prossima gara a
Spa, nel weekend del 23 agosto. Buone ferie!
La cronaca "live"
Introduzione al GP
Partenza alle ore 14 per il GP F1 d'Ungheria, decimo appuntamento del mondiale 2015, che per tutti i suoi
70 giri seguiremo con la nostra
cronaca diretta in parallelo qui sul web e su Twitter tramite il nostro canale specifico
@autosprintLIVE. Ricordando che trovate qui
tutti i risultati delle prove e le situazioni di classifica. Qui invece i resoconti-cronaca delle varie fasi:
libere1,
libere2,
libere3 e
qualifiche.
Teatro della gara saranno i
4.381 metri dell'Hungaroring, il circuito nei pressi di
Budapest che alle monoposto chiede buone doti telaistiche e aerodinamiche, data la sequenza continua di curve che mette a dura prova anche i freni. Qui sono due le zone di operatività del
DRS: l'ala mobile può essere aperta sul rettilineo di partenza e sull'allungo successivo fra le curve 1 e 2, con "detection point" unico appena prima dell'ultima curva.
Per quanto riguarda i pneumatici, la
Pirelli ha messo a disposizione le due mescole
soft gialla e medium bianca, cioè quelle intermedie nella gamma. Di conseguenza ci si aspetta una
tattica su due soste, in gara. La strategia suggerita dalla Pirelli prevede il passaggio dalle
soft del via a un secondo set di
soft intorno al 29° giro, per poi utilizzare le
medie bianche (più lente di quasi 2 secondi al giro) giusto negli ultimi 16-17 giri dei 70 totali. L'utilizzo delle gomme potrebbe tuttavia essere condizionato dalle
temperature ambientali, che si prevede saranno più basse per la gara rispetto alle prove. In senso opposto, però, le difficoltà di sorpasso potrebbero portare qualcuno ad anticipare le prime soste, se rallentato da situazioni di traffico, arrivando ad effettuarne tre.
Maurizio Voltini