McLaren, ancora problemi ai freni

McLaren, ancora problemi ai freni
Alonso ha nuovamente sofferto un surriscaldamento dell’impianto per una visiera finita nelle prese di raffreddamento

28.07.2015 ( Aggiornata il 28.07.2015 12:21 )

Festeggerà domani i 34 anni, Fernando Alonso. E lo farà con un piccolo regalo arrivato qualche giorno in anticipo, in Ungheria. Un week end che l’ha visto spingere la MP4-30 in pista prima a piedi, in qualifica, poi fino al quinto posto in gara, miglior risultato del 2015 per il team inglese. A Montecarlo i primi punti con Button, a Budapest un bel bottino complessivo, ora si guarda a Singapore, altro circuito potenzialmente buono per fare un altro passo avanti. «E’ stata una gara molto buona e la quinta piazza finale è un piccolo bel regalo per l’intero team, specialmente considerando che non siamo competitivi come vorremmo», spiega l’asturiano. Ha rischiato però di rivivere i fantasmi di Barcellona, quando dovette ritirarsi per un problema ai freni posteriori. Ancora una volta, una visiera a strappo è finita nelle prese di raffreddamento, causando un innalzamento delle temperature e obbligando il team a richiamarlo per la terza sosta, rimuovere la visiera e mandarlo in pista con le gomme soft nel finale. Si proietta in avanti Alonso, consapevole che al rientro dalla sosta saranno due gare dure ad attendere la McLaren-Honda. «In calendario ci sono un paio di piste sulle quali ci aspettiamo di andare meglio: Monaco, Singapore e l’Ungheria. Sapevamo di dover tirar fuori il massimo oggi. E’ stata una gara caotica e ci siamo avvantaggiati di ogni opportunità che si è presentata. Questi punti sono un bel modo di mandare tutto il team in vacanza ma avremo bisogno di massimizzare le occasioni nella seconda metà della stagione». Per Button un risultato meno eclatante, ma ugualmente buono per far morale. «Fernando ha fatto un gran lavoro, montando le gomme morbide nello stint finale. E’ stata la decisione giusta, io non mi sono fermato sotto Safety Car come ha fatto praticamente chiunque intorno a me; una scelta molto difficile, perché le gomme medie usate erano diventate vecchie a fine gara e c’erano molte macchine più veloci su gomme morbide più nuove. Gli incidenti e le penalizzazioni certo ci hanno aiutato, ma abbiamo fatto comunque un buon lavoro. Le prossime due gare, Spa e Monza, saranno probabilmente difficili, però è bello vedere che siamo facendo progressi», ha commentato Button. Fabiano Polimeni

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi