Raikkonen-Ferrari: prima fila 6 anni dopo

Raikkonen-Ferrari: prima fila 6 anni dopo
A Kimi non accadeva dal 2009. La sua gioia: “Arriva nel momento migliore”.

05.09.2015 ( Aggiornata il 05.09.2015 18:12 )

Altro che binocolo. Venerdì pomeriggio, dopo la debacle delle prove libere, un Maurizio Arrivabene preoccupato sosteneva che ci sarebbe voluto un binocolo per vedere da vicino le Mercedes. Ma quel distacco che sembrava enorme 24 ore prima, in qualifica è diventato di appena 20,7 metri. Tale è la differenza tra il tempo di Hamilton e quello di Raikkonen, tramutato da secondi e millesimi in metri. Se poi si prende il miglior tempo di Vettel fatto in Q2, si scopre che il distacco della migliore Ferrari dalla migliore Mercedes a Monza è sotto i 2 decimi: 0”194. Appena 17 metri all’arrivo dopo un intero giro. Mai stato così basso nel 2015. Solo in Malesia era inferiore, ma lì la pioggia aveva confuso le carte: sull'asciutto mai una Ferrari è stata quest'anno così a ridosso delle Mercedes. Il più contento è Raikkonen, che finalmente ha trovato la fiducia, la serenità e le ali ai piedi che il rinnovo del contratto a Spa non gli aveva dato a causa del guasto meccanico che lo allontanato dalle prime file. Raikkonen, tra l'altro, non saliva in prima fila con una Ferrari dal lontano 2009, quando ottenne appunto la posizione al GP Monaco. “È stata la migliore qualifica dell’anno - ha detto Raikkonen -, sono felice per la squadra e per chi ha fatto il tifo per noi. È arrivata nel miglior momento possibile. Certamente vorremmo ottenere risultati del genere ad ogni gara, ma se dovessimo sceglierne una, sarebbe questa. È stato un buon giorno, che ci dà una bella possibilità per la gara: ma questo non significa che domani possiamo battere chiunque. Dovremo lavorare bene. Sono un po’ sorpreso, perché conoscevamo le nostre debolezze e il tipo di tracciato, ma tutto è andato bene e siamo stati più vicini del previsto alle Mercedes”. Come al solito Kimi glissa quando si tratta di parlare della corsa, perché in una gara come Monza tutto può succedere. “Impossibile dire cosa accadrà domani, ovviamente puntiamo a partire bene e ad arrivare senza problemi alla prima curva. Daremo il massimo e speriamo di riuscire a lottare. Faremo del nostro meglio, poi si vedrà”. Alberto Sabbatini

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