Sticchi-Damiani: "Aci si impegna a risolvere la questione Monza"

Sticchi-Damiani: "Aci si impegna a risolvere la questione Monza"
Il presidente dell’Automobil Club spiega il bisogno di avere un interlocutore unico con Ecclestone

10.09.2015 ( Aggiornata il 10.09.2015 12:55 )

«La titolarità del Gran Premio d’Italia appartiene all’Automobile Club d’Italia e mai come in questo momento è a rischio il futuro del più importante appuntamento sportivo italiano. E’ giusto che ora sia l’ACI ad intervenire». Sono le parole del presidente Angelo Sticchi Damiani relativamente al futuro di Monza oltre il 2016. Nel week end brianzolo si sono svolti diversi incontri tra Ecclestone, gli organizzatori della gara e la politica regionale, con il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni. Quale sia stato l’esito e le prospettive emerse, ne parliamo su Autosprint in edicola. Resta una distanza importante da colmare tra le richieste avanzate dalla Fom e le somme oggi disponibili da investire, a tal proposito, Sticchi Damiani aggiunge: «Con un po’ di buona volontà il Gran Premio di Monza sarà un appuntamento da non perdere anche per i prossimi anni. Sono sceso in campo per centrare l’obiettivo». Buona volontà che deve concretizzarsi sotto forma economica, perché la storia di Monza e il simbolo che rappresenta per la Formula 1 tutta, Ecclestone ha chiaramente lasciato intendere non saranno sufficienti per rinnovare l’accordo. «Bisogna muoversi bene e in fretta, evitando che ci siano troppe voci che parlino perché sono convinto che più passa il tempo e più la controparte si spazientisce», spiega Sticchi-Damiani, che ha avuto parole di ringraziamento anche per il premier Renzi, riconoscendo al tempo stesso come un intervento del governo, così come del Coni, siano difficilmente immaginabili in forma diretta. Punta ad assumere il ruolo di attore principale nella trattativa e le ragioni di un “accentramento” le spiega così: «Va trovato il giusto equilibrio tra le richieste di Bernie e le peculiarità di Monza, ma non bisogna tirare troppo la corda perché - come abbiamo visto con il GP di Germania cancellato quest’anno dal mondiale – il pericolo di perdere Monza è concreto. E’ giusto prendersi le proprie responsabilità: ACI si impegna a risolvere la questione. Chi ha lavorato finora ha fatto bene, ma ora è giusto alzare il livello gerarchico della trattativa». Fabiano Polimeni

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