GP Singapore: Sauber aggiornata, pensa al 2016

GP Singapore: Sauber aggiornata, pensa al 2016
Monisha Kaltenborn spiega il motivo di un’evoluzione tardiva del progetto e i cambiamenti richiesti in vista del prossimo anno

16.09.2015 ( Aggiornata il 16.09.2015 17:29 )

Il miglioramento va sempre contestualizzato e i passi avanti compiuti da Sauber rispetto al 2014 sono evidenti. Certo, non saranno della partita per contendere la quinta posizione a Force India, Lotus e Toro Rosso – in rigoroso ordine di graduatoria iridata – ma guardano a un 2016 da impostare sin da ora, con gli aggiornamenti attesi a Singapore sulla C34. Il motore evoluto, quello in versione Canada, è arrivato a Spa ora tocca all’aerodinamica compiere un passo avanti: l’anteriore subirà importanti cambiamenti, tra musetto e ala si confronterà l’efficacia in pista da venerdì. «L’aggiornamento del telaio non sembra male, quel che metteremo in macchina sarà importante ed effettivo per la monoposto del 2016. Abbiamo tenuto in gran considerazione la prossima stagione e abbiamo provato a cambiare diversi concetti nell’approccio alla monoposto. Le Sauber hanno sempre avuto punti deboli, sì per un anno o due non ne abbiamo avuti, ma adesso si sono ripresentati», spiega Monisha Kaltenborn ad Autosport. Questione di introdurre nuove prospettive e visioni, sulle quali il team principal è convinto di aver centrato l’obiettivo. In una rapida analisi della stagione fino al punto in cui si trova oggi il team, riconosce che era difficile darsi degli obiettivi dopo la fallimentare campagna 2014, eppure Nasr ed Ericsson non hanno mancato di approfittare delle occasioni avute, specialmente in avvio di campionato. «Sapevamo avremmo dovuto recuperare parecchio sugli avversari e con un innalzamento generale della competitività. Sapevamo anche non sarebbe stato facile resistere dopo le prime gare dell’anno ed è per questo che abbiamo concentrato l’attenzione su diverse parti della stagione. Se ti trovi con dei limiti sul lato dello sviluppo, non puoi portare qualcosa a ogni gara. Ci siamo concentrati sulla parte iniziale sapendo che i pacchetti successivi sarebbero arrivati a stagione inoltrata». Il Gran Premio di Singapore dirà adesso se e quanto si è lavorato bene in fabbrica. Fabiano Polimeni

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