Grosjean: "So già cosa fare nel 2016". Merhi: "Da lunedì so di non correre"

Grosjean: "So già cosa fare nel 2016". Merhi: "Da lunedì so di non correre"
Le varie dichiarazioni dei piloti nella conferenza stampa del giovedì prima del GP F1 a Singapore

17.09.2015 ( Aggiornata il 17.09.2015 13:57 )

In quella che è stata la consueta conferenza stampa dei piloti del giovedì pre-GP, a Singapore si è avuta una presenza un po' surreale: quella di Roberto Merhi, che era stato già prenotato per questo impegno ma che tuttavia non correrà questa gara. Infatti lo sostituirà Rossi - l'americano Alexander al momento secondo in GP2, non il "dottore" Valentino… - per 5 delle prossime 7 corse, compresa questa. Tuttavia il pilota spagnolo della Manor ha risposto con serenità alle varie domande, come quella su quando avesse saputo della sua "messa in mobilità": «Quando sono arrivato qua a Singapore lunedì, è stato allora che il team mi ha comunicato che sarà Rossi a sostituirmi. Comunque - prosegue - è stato bello aver avuto l'opportunità di correre queste gare con loro, li ringrazio per questo e aspetto con impazienza gli ultimi due GP che mi restano nella stagione (Russia e Abu Dhabi, ndr) in cui spero di essere competitivo. Hanno preso questa decisione pensando a quanto fosse meglio per il team. Per la mia prossima stagione non so ancora nulla, ma cercherò di sfruttare qualunque opzione possibile: la cosa più importante è trovare il budget, ma al momento è difficile». Un po' sibillina invece la dichiarazione di Romain Grosjean, quando gli si chiede cosa pensi di un abbinamento Renault-Lotus per il 2016: «Quel che posso dire è che io personalmente ho già preso la mia decisione per l'anno prossimo: ho ben chiaro in testa cosa fare, ho stabilito il mio prossimo futuro, ma lo dirò a tempo debito». Sulle possibilità di accordo per il 2016 viene interrogato anche Sergio Perez: «Siamo all'ultima fase delle trattative, speriamo di poter presto concludere tutto. Il team mi sembra molto contento di me e non vedo perché non dovremmo riuscire a concretizzare questo accordo». Mentre su questa specifica gara, il messicano prosegue: «Ultimamente abbiamo fatto dei progressi, e anche se è ancora presto per dire, sono decisamente ottimista per questa gara: stiamo continuando a ottenere risultati sempre migliori e qui sono sempre arrivato a punti, per cui spero di potermi ripetere». Sui miglioramenti tecnici attesi, sulla sua Williams, si esprime anche Valtteri Bottas: «Volevamo fare un passo avanti, in questa stagione, e credo l'abbiamo fatto, ma non allo stesso livello degli altri. Quindi possiamo fare meglio, non abbiamo ancora raggiunto il massimo. Vorrei più carico aerodinamico e più potenza. A Monaco abbiamo faticato molto, ma dovremmo riuscire a trovare una messa a punto migliore per i tracciati cittadini, per cui credo avremo dei miglioramenti qui. Avremo ali con più carico e questo ci dovrebbe aiutare. Inoltre abbiamo ancora qualche problema con i pitstop, abbiamo fatto qualche errore e dobbiamo cercare di essere più forti in tutti i settori. Ma sono certo che presto non faremo più di questi errori: possiamo essere molto più forti di così». Pure Felipe Nasr parla di aggiornamenti tecnici, dopo che gli viene chiesto della crescente competitività della Sauber: «Credo che le ultime gare siano state su circuiti più adatti alle caratteristiche della macchina: i lunghi rettilinei di Spa e Monza erano ok per il nostro motore. Purtroppo sono stato sfortunato in queste ultime gare: come a Monza quando avevo raggiunto i primi 10 pur partendo da dietro, ma poi ho avuto una foratura. Dobbiamo migliorare in vari settori, soprattutto in quello aerodinamico anche se non c'è un vero punto specifico da risolvere, e qui avremo il primo grosso aggiornamento della stagione dopo l'Australia: vedremo…». Nel caso di Pastor Maldonado, si punta il dito sulla sfortuna avuta finora: «Abbiamo avuto qualche problema, ma non possiamo cambiare il passato. Non è stato l'avvio migliore anche se poi abbiamo migliorato parecchio e possiamo sperare di continuare di gara in gara, lavorando sodo». Poi gli viene chiesto se, visto che qui ci sono i muretti a delimitare la pista e a far "pagar caro" gli errori, lui cambierà qualcosa anche nel suo modo di guidare. «Io devo cercare di fare il meglio come sempre - risponde il venezuelano senza esitazione - per cui spingerò al massimo per mettere la mia macchina nella miglior posizione possibile». Ci potevamo aspettare una risposta diversa? Maurizio Voltini

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