F1, Suzuka emozionale per la Manor

F1, Suzuka emozionale per la Manor
Il Gran Premio del Giappone riporta alla mente l’incidente di Jules Bianchi. Booth: “Correremo in suo onore”

23.09.2015 ( Aggiornata il 23.09.2015 10:12 )

Suzuka un anno dopo, un anno dopo l’incidente di Jules Bianchi, non può essere una gara come un’altra per il team Manor Marussia. Se Monaco riportava alla mente la gioia dell’arrivo a punti, il Gran Premio del Giappone incarna la tragica fine di un sogno, con l’ultima, intensa, immagine di un pilota che pulisce attentamente la visiera del suo casco prima dell’ultimo start. Sarà un week end ricco di emozioni per il team di John Booth: «Pensiamo a Jules quotidianamente, sarà per sempre parte del nostro team. Senza dubbio i ricordi che abbiamo sono in prevalenza quelli felici, i festeggiamenti per i suoi risultati incredibili e il tempo trascorso insieme», ricorda il team principal. «Eravamo la squadra di Jules e vorrei chiedere a tutti di comprendere e rispettare il nostro desiderio, in questo week end, di affrontare l’esperienza di tornare a Suzuka in un modo molto riservato. E’ mio compito assicurare al team il giusto ambiente nel quale svolgere il loro lavoro nonostante circostanze molto difficili. I bei ricordi che abbiamo di Jules e il cameratismo interno al team sono tutto quel che ci serve per correre in suo onore questo fine settimana. Emozionalmente sarà un’esperienza diversa da Monaco, posto ricco di ricordi speciali, e dall’Ungheria, dove tutti abbiamo dovuto dire un difficile arrivederci a un collega e un amico amato». Una Manor che si presenterà in Giappone con l’accoppiata Stevens-Rossi, entrambi presenti a Suzuka nel 2014, sebbene nel ruolo di test driver. «Siamo già un team molto affiatato, ma in certe occasioni come questa, ci stringiamo ancor di più e questo ci aiuta ad affrontare le sfide che abbiamo davanti in pista e fuori. Nella stessa situazione, Jules avrebbe corso in modo professionale e molto concentrato, sarà quello che farò», commenta Stevens. «Dovrò risolvere alcuni dei problemi che hanno rovinato la prestazione a Singapore, lavoreremo insieme come team per comprenderli e risolverli e poter agguantare un altro buon risultato per Jules». Fabiano Polimeni

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