F1, Hamilton: Non si può vincere sempre

F1, Hamilton: Non si può vincere sempre
L’approccio verso Suzuka è quello di chi non lascia che un week end negativo cancelli i risultati complessivi della stagione

23.09.2015 ( Aggiornata il 23.09.2015 12:56 )

«Non si possono vincere tutte le gare», firmato Lewis Hamilton. E’ l’approccio del pilota inglese verso il Gran Premio del Giappone, dopo la débacle Mercedes a Marina Bay, perché un quarto posto poteva soddisfare ai tempi dell’esordio, non dopo due stagioni di dominio assoluto. «E’ stato un week end strano a Singapore, finora è stata una stagione incredibile e si tratta solo di lasciarsi tutto alle spalle e andare avanti». Suzuka è la pista ideale per fornire le conferme di cui ha bisogno Mercedes, assicurarsi di essere ancora, e con ampio margine, il team da battere, potendo relegare a un “incidente di percorso” la tre giorni a Marina Bay. «Tutti hanno lavorato duramente per capire cosa sia successo ed è positivo avere subito un’occasione per tornare in pista. A Suzuka troveremo uno dei tracciati migliori in assoluto, un vero banco di prova per le capacità di guida di un pilota: nel corso del giro c’è di tutto, curve veloci, di media velocità e lente, tutte insieme. Serve trovare un buon ritmo ed è una sfida che mi appassiona», analizza Rosberg. Ripete il mantra del dopogara anche Toto Wolff, convinto che da una gara all’altra non si possa perdere un secondo e mezzo di velocità, né guadagnarlo: «E’ stata una prestazione al di sotto delle aspettative, che ci ha lasciato molto su cui pensare in termini di come andare avanti, ma lo faremo. Restiamo calmi, impariamo dalle lezioni avute e utilizziamo il dispiacere come motivazione per tornare al vertice. Un week end cattivo non elimina quanto di incredibile fatto finora e sappiamo la nostra macchina è competitiva, pur riconoscendo la costante minaccia dei rivali». Fabiano Polimeni

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