Button: "Non posso ancora dire nulla, ma sarò felice"

Button: "Non posso ancora dire nulla, ma sarò felice"
Il campione inglese rinvia l’annuncio sul suo futuro. Vettel: “Il suo addio sarebbe una grossa perdita per la F1″

24.09.2015 ( Aggiornata il 24.09.2015 10:25 )

In settimana Jenson Button aveva detto che si preparava a rilasciare alcune dichiarazioni sul suo prossimo futuro, per cui alla conferenza stampa dei piloti di questo giovedì in Giappone è stato fra i più "bersagliati" dalle domande. Lui però è stato costretto a rimandare, senza poter rivelare nulla di significativo: «Purtroppo non posso ancora dire nulla di diverso rispetto alle ultime gare - esordisce Button - mi mancano ancora alcune informazioni, stiamo ancora discutendo. Sono aperte tantissime possibilità, ma non posso dire altro. Ma sicuramente l'anno prossimo sarò più felice». Sembra insomma che le alternative valide non manchino all'inglese, che poi alla domanda se potrebbe fare come Nico Hulkenberg e impegnarsi anche nel WEC, risponde: «Non ho mai pensato di fare entrambe le cose. In un calendario fitto come quello della F1 è anche bello avere ogni tanto un weekend di pausa dalle corse, e l'anno prossimo sarà ancor più impegnativo». In seguito a Button vengono poste domande più tradizionali come qualcosa sulla gara e sul rapporto con la Honda anche rispetto al passato. «Il mio rapporto con la Honda è stato di alti e bassi - ricorda l'inglese della McLaren - fin da quando vinsi nel 2006 il mio primo GP con loro: è stata una grande esperienza, un bellissimo ricordo. Ora per loro è un periodo importante, molto impegnativo. Ma daranno tutto per tornare a vincere, anche se non si può mettere una scadenza temporale. Per quanto riguarda la gara, il meteo potrà rimescolare le carte: potremo essere competitivi e speriamo in un risultato discreto. Questo è un circuito molto speciale, molto scorrevole, è difficile scegliere una curva migliore fra tutte perché il tracciato è tutto fantastico, davvero da F1». Nemmeno Sebastian Vettel si lascia scappare l'opportunità di dire la sua su un eventuale abbandono di Button, oltre alle altre dichiarazioni: «Sarebbe una grossa perdita per la Formula Uno. Ricordo ancora quando ero un ragazzino e guardavo la F1, di lui che era considerato un pilota molto giovane all'epoca. Sicuramente ora è un grande personaggio, molto veloce e anche una persona molto corretta in pista e fuori pista. Ha meritato di essere un campione». Maurizio Voltini

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