F1, poca tv per le Mercedes

F1, poca tv per le Mercedes
Lauda perplesso: poche inquadrature per il team nel GP del Giappone. Ecclestone spiega: più spazio alle squadre di metà schieramento

29.09.2015 ( Aggiornata il 29.09.2015 16:22 )

Sei minuti. C’è chi ha quantificato in 360 secondi il tempo dedicato nelle inquadrature della regia internazionale alle due Mercedes nel Gran Premio del Giappone. Che ci fosse poco da seguire nella cavalcata trionfale di Hamilton è superfluo sottolinearlo, tuttavia, la scarsa esposizione mediatica ricevuta dal team tedesco ha colpito negativamente Niki Lauda, che nel dopogara commentava: «E’ stato divertente, a esser sincero, perché ho guardato a lungo la tv e ho visto un sacco di Sauber e di Honda e altre macchine come queste. Non so perché abbiamo ricevuto una copertura così bassa, qualcuno deve aver la responsabilità delle riprese e chiederò cos’è andato storto». Quel qualcuno è la FOM, produttrice di tutti i gran premi in calendario, quindi, chiedere a Bernie per delucidazioni: «Lo vedrò la prossima settimana e gli chiederò quale sia la ragione: basta chiedere e avremo una risposta. Al momento non posso dire molto, se non che è stato simpatico. Persino il pit di Lewis, del leader della corsa, lo abbiamo visto solo quando è uscito dai box». Le congetture su quale potesse essere il motivo del disinteresse della regia sulle frecce d’argento hanno portato al solito castello di ipotesi e teorie, tra le quali ha spiccato più di altre quella che voleva l’”oscuramento” tv come ripicca di Ecclestone per il mancato accordo con la Red Bull, per la fornitura delle power unit 2016. Fantasiose ipotesi, alle quali Ecclestone risponde: «Alcune settimane fa abbiamo parlato della regia delle gare e siamo giunti alla conclusione che le macchine a metà schieramento dovrebbero essere inquadrate più spesso». Se si discute dello spettacolo in pista, l’osservazione non fa una piega, ed Ecclestone prosegue, dalle pagine del Die Welt: «Inquadrare solo le macchine davanti è noioso, ma l’abbiamo fatto anche per sostenere meglio le scuderie di metà schieramento. Lauda e Wolff sono a conoscenza di tutto ciò e capiranno. La regia in Giappone forse è andata un po’ troppo in là, ma non sono intervenuto». Una situazione simile, con i battistrada ignorati a lungo dalla regia internazionale, si era verificata in occasione del Gran Premio d’Ungheria, con le riprese centellinate sulle Ferrari al comando della gara. Fabiano Polimeni

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