Team Haas, presentato Romain Grosjean

Team Haas, presentato Romain Grosjean
Nella sede di Kannapolis, il francese è il primo pilota della scuderia USA a essere annunciato

29.09.2015 ( Aggiornata il 29.09.2015 18:01 )

Come largamente anticipato, è Romain Grosjean il primo pilota presentato dal team Haas. Conferenza stampa a Kannapolis, in North Carolina, con il francese tra Gunther Steiner e Gene Haas. A Singapore assicurava che la scelta fatta l’avrebbe reso felice, adesso c’è l’ufficialità di un’avventura che lo vedrà affiancato a Esteban Gutierrez, la cui presentazione potrebbe arrivare nelle settimane a venire, prevedibilmente tra Austin e il Gran Premio del Messico. «Volevamo un pilota esperto, la Formula 1 è un business complicato, nel quale devi prima imparare. Romain era uno dei nostri candidati, è in Formula 1 da molti anni, è un ottimo pilota e nella nostra idea di scuderia c’era quella di partire da un pilota affidabile, dal quale imparare tutte le procedure di un team di Formula 1», ha spiegato Gene Haas, per poi aggiungere come il profilo di un pilota americano, sebbene ci siano state molte pressioni, non fosse adatto a un team esordiente. Gli chiedono se non teme il ripetersi di avventure fallimentari, come le recenti esperienze delle scuderie affacciatesi in Formula 1 e destinate al fondo della griglia, prima di cadere nell’oblio e sparire. «La nostra strategia è diversa, abbiamo preso molto più tempo per preparare la macchina e allo stesso tempo siamo riusciti a stringere importanti partnership con Ferrari e Dallara. Abbiamo avuto molto più tempo per mettere al proprio posto le tessere del puzzle». Un approccio che ha convinto anche Grosjean, che dà l’addio alla Lotus prossima a trasformarsi in Renault: «Ho scoperto il progetto un paio di anni fa dai media, mi piace il fatto che abbia adottato un approccio diverso dal normale, che spero potrà diventare presto di successo. Mi piace l’idea che il team abbia proceduto lentamente e bene, sono molto molto contento di aver preso questa decisione». Cosa attendersi dal 2016 è prematuro dirlo oggi, «è difficile sapere finché la macchina non sarà in pista», risponde ai microfoni, «ma da quanto visto finora dovremmo essere in grado di iniziare senza problemi e sarei davvero felice di poter ottenere i primi punti per un team americano». Il profilo di pilota esperto, nei fatti, calza bene a Grosjean, con alle spalle quattro stagioni di Formula 1 all’attivo, nelle quali ha collezionato 10 arrivi a podio: «Volevamo qualcuno esperto ma allo stesso tempo affamato. E’ aggressivo ma non troppo giovane da commettere errori», il commento di Gunther Steiner. Fabiano Polimeni

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