F1 più rumorose e limiti alle LMP1 nel 2016

F1 più rumorose e limiti alle LMP1 nel 2016
Il Consiglio mondiale della FIA ha ratificato diverse novità sul piano tecnico e sportivo per monoposto e vetture Endurance

01.10.2015 ( Aggiornata il 01.10.2015 14:12 )

Calendario del mondiale di Formula 1 2016 a parte, il Consiglio mondiale della FIA è intervenuto anche su diversi altri aspetti tecnici e regolamentari, non esclusivamente legati alla massima formula. Della concomitanza tra la 24 ore di Le Mans e il Gran Premio dell’Azerbaijan a Baku abbiamo già scritto, non sarà tuttavia l’unica sovrapposizione di date tra i due campionati, vista la coincidenza della 6 Ore di Silverstone con il Gran Premio di Cina, della 6 Ore del Nurburgring con il GP d’Ungheria, oltre alla concomitanza tra 6 Ore ad Austin e Gran Premio d’Italia e quella tra 6 Ore di Shanghai e GP del Messico. Relativamente ai prototipi di LMP1 impegnati nel mondiale WEC, il Consiglio mondiale ha deliberato anche un’importante misura – assunta sulla base di esigenze legate alla sicurezza e proposta dalla Commissione endurance – che limita la potenza massima esprimibile dai sistemi di recupero dell’energia affinché non si superino i 1000 cavalli complessivi, considerando la somma di motore endotermico e sistema elettrico. Quantificando in termini di tempo sul giro, si attende un “rallentamento” delle LMP1 a Le Mans nell’ordine dei 4 secondi. Gli interventi sul Regolamento tecnico in Formula 1 sono stati adottati per incrementare, anzitutto, il sound delle power unit, prescrivendo l’adozione di un terminale di scarico dedicato esclusivamente ai gas della valvola wastegate, sottolineando il Consiglio come «la misura sia stata adottata per aumentare il rumore delle monoposto e non avrà effetti significativi sulla potenza o le emissioni». Di minor interesse per il grande pubblico sono, invece, gli interventi di chiarimento sull’utilizzo dei sistemi di CFD e dei test in galleria del vento, «in particolare relativamente all’attività di documentazione e controllo di questi strumenti di sviluppo», si legge nella nota diramata dalla FIA. Sul versante sportivo, viene ribadito come «i piloti devono compiere ogni ragionevole sforzo per utilizzare la pista in ogni momento e non oltrepassare i limiti deliberatamente e senza un motivo giustificato». Tradotto: non oltrepassare con le quattro ruote le righe bianche alla ricerca di un vantaggio. Resterà a discrezione dei commissari analizzare i vari casi e comminare sanzioni (cancellazione del tempo sul giro in qualifica, ad esempio). Giro di vite, inoltre, per i piloti che causeranno un’interruzione della procedura di partenza. Se, finora, il pilota poteva rischierarsi nella piazzola conquistata in qualifica, nel caso in cui fosse riuscito a partire per il secondo start, dal 2016 ciò non sarà più permesso, prevedendo il Consiglio mondiale della FIA come «ogni pilota che causi l’interruzione della procedura di partenza, anche se sia in grado di partire per il giro di formazione supplementare, dovrà partire dalla pit-lane. La stessa procedura si applicherà in caso di ripartenza dopo una sospensione della gara con i piloti riportati in pitlane». Cambiano, dopo le proposte avanzate dalla Commissione F1, anche le modalità di assegnazione delle penalità per la sostituzione del cambio o del motore durante il week end di gara. Si pongono, inoltre, precise restrizioni sul posizionamento delle telecamere sul musetto: non si potranno installare più su profili con funzione aerodinamica. Fabiano Polimeni

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