Williams, Bottas: concentrarsi sul 2016

Williams, Bottas: concentrarsi sul 2016
Il terzo posto nel Costruttori è relativamente tranquillo, meglio pensare alla FW38 nelle ultime gare

02.10.2015 ( Aggiornata il 02.10.2015 12:31 )

Relativamente tranquilla in terza posizione nel mondiale Costruttori, la Williams non ha molto da chiedere al campionato 2015 in termini di risultati assoluti. La sua dimensione di terza forza nel corso della stagione l’ha affermata e, adesso, quando mancano cinque gare al termine, sarà meglio concentrarsi sul 2016, senza disperdere inutilmente forze ed energie focalizzandosi sul progetto FW37 che, semmai, servirà da “laboratorio” per sviluppare soluzioni in ottica FW38. Strada dettata dalla logica e sostenuta da Valtteri Bottas. «Arrivati a questo punto della stagione, parte dell’attenzione si sta spostando sulla macchina del prossimo anno e stiamo sviluppando la FW38 già da molto tempo. Sarà questo l’obiettivo del finale di campionato: proiettarsi in avanti e metterci nelle migliori condizioni in vista del 2016», spiega. Dovranno risolvere problematiche insolute e in eredità dal 2014, a cominciare dall’allergia alle condizioni di pista bagnata e una generale mancanza di carico aerodinamico al posteriore, sebbene gli aggiornamenti introdotti quest’anno abbiamo risollevato una situazione apparsa critica a Montecarlo. «Se riusciremo a trovare qualcosa che potrà aiutare anche la macchina attuale, allora la utilizzeremo, visto che vorremmo ottenere altri podi prima della conclusione e se riusciremo ad avvicinarci di più alla Ferrari, sarà tanto meglio», prosegue. Abu Dhabi a parte, le gare che si prospettano all’orizzonte dovrebbero vedere la Williams a proprio agio, partendo da Sochi, dove lo scorso anno Bottas fu vicinissimo a firmare la pole. «Gran parte dei circuiti che restano dovrebbero esserci favorevoli. Credo che gli aggiornamenti introdotti a Singapore ci abbiano dato più carico aerodinamico e abbiano funzionato bene, ovviamente sia Red Bull che Ferrari hanno anche loro progredito e saranno difficili da battere nelle prossime gare». Fabiano Polimeni

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