Williams: "Volevamo provare meglio sul bagnato"

Williams: "Volevamo provare meglio sul bagnato"
Nonostante i buoni tempi del pomeriggio, Massa e Bottas ma anche Smedley non sono rimasti soddisfatti

09.10.2015 ( Aggiornata il 09.10.2015 17:13 )

È stato proprio nei minuti finali della sessione pomeridiana di prove a Sochi che la Williams si è messa in mostra con entrambi i piloti. Fino a quel momento il più veloce era Max Verstappen, ma Valtteri Bottas è riuscito a scavalcarlo quando entrato per una serie di giri finali. Il giro veloce gli è stato tolto sotto la bandiera a scacchi da Sebastian Vettel, ma subito dopo Felipe Massa ha completato il giro che gli ha dato il miglior tempo sulla pista bagnata. Così il brasiliano commenta a fine giornata: «Non siamo stati in grado di completare molti giri oggi con la pioggia nel pomeriggio e la perdita che ha limitato la sessione del mattino. I giri che abbiamo completato ci ha dato una certa idea di come sia la pista in condizioni di bagnato, ma è lo stesso difficile dire come siamo rispetto agli altri team perché non c'erano molte vetture in pista. Domani mattina sarà impegnativo per tutti e abbiamo bisogno di essere sicuri di sfruttare al massimo l'ultima sessione di prove». Situazione generale confermata da Bottas: «Oggi le condizioni della pista non ci hanno permesso di completare programma di test, ma era lo stesso per tutti. Abbiamo cercato di massimizzare entrambe le sessioni e siamo riusciti a imparare alcune cose sulle gomme e come la macchina si comporta in condizioni di bagnato. Ora dobbiamo fare un buon piano per le FP3 perché, come in Giappone, sarà una sessione molto importante per farci trovare pronti per le qualifiche e la gara». Ancor più deluso sull'utilità delle prove di oggi è Rob Smedley, capo dell'engineering Williams: «Quella di oggi è stata una fase stentata che ci ha impedito di completare il lavoro che volevamo. Avevamo programmato di provare sul bagnato, ma questo pomeriggio abbiamo avuto una situazione strana, con metà circuito molto più bagnata dell'altra metà, che ha reso nulle la maggior parte delle prove. Avevamo lavorato sulla messa a punto della macchina e volevamo vedere i progressi: sulle curve lente come a Singapore, sembra che abbiamo ottenuto dei miglioramenti. Abbiamo lavorato bene in termini di sistemi di controllo e di set-up del motore: ora dovremo lavorare bene nelle ultime libere in funzione di qualifiche e gara». Maurizio Voltini

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