«Ad Austin vedrete delle novità aerodinamiche». Lo ha confermato Maurizio Arrivabene, dopo il Gran Premio di Sochi, confermando che la Ferrari non ha smesso di lavorare sulla SF15-T. A quattro prove dal termine del Mondiale 2015 la seconda posizione occupata da Vettel nella classifica pilota è una realtà, e la Ferrari vuole provare a garantire la piazza d’onore al tedesco.
«Abbiamo un gruppo di tecnici, che chiamiamo la “squadretta” – ha confermato Arrivabene - impegnati ancora sugli sviluppi della vettura 2015. Negli Stati Uniti porteremo ancora delle novità, a conferma che non abbiamo nessuna intenzione di fermarci. Ovviamente senza compromettere gli sforzi per il prossimo anno. Il grosso della squadra è concentrata sul 2016, e c’è anche un altro gruppo che sta facendo ricerca e sviluppo per il 2017».
Bocche ben cucite invece sul fronte power unit. A Maranello dovranno decidere se montare nel GP degli Usa la numero “5” (scelta che comporterebbe il pagamento di 25 posizioni di penalità sulla griglia di partenza) ed offrire a Nico Rosberg una possibilità importante di recuperare terreno su Seb, oppure se proseguire con quella attuale attendendo sviluppi.
Roberto Chinchero