F1 USA: qualifiche rimandate ad Austin

da Austin (Usa): Roberto Chinchero Se il meteo concederà una tregua, la sessione di qualificazione del Gran Premio degli Stati Uniti si disputerà domattina, alle ore 09,00 del fuso orario di Austin (che corrispondono alle ore 15 italiane). In caso contrario, la griglia di partenza sarà stilata utilizzando la classifica della sessione di prove libere disputata stamane, che ha visto svettare Lewis Hamilton, davanti a Sebastian Vettel e Nico Hulkenberg. Il pilota della Ferrari, come così come Raikkonen, dovrà però scontare dieci posizioni di penalità sulla griglia di partenza (a causa dell’utilizzo della quinta power unit), quindi Seb scatterebbe dalla sesta fila mentre Kimi dalla posizione numero diciassette. Questo in teoria, perché le velocità dei venti potrebbero portare anche qualche sorpresa positiva e sgombrare il cielo all’alba di domani, permettendo così un regolare svolgimento delle qualifiche. Il pomeriggio statunitense di oggi è stato un lungo protrarsi di ritardi iniziato alle 13 locali, e protrattosi per tre ore. Ogni trenta minuti la direzione gara ha comunicato il posticipo dell’inizio delle qualifiche, fino all’annullamento definitivo alle ore 16 (le 23 italiane). La speranza era quella di un miglioramento (come verificatosi ieri pomeriggio), ma le previsioni meteo lasciavano poco spazio a chi sperava di vedere in pista le monoposto. Negli ultimi minuti prima delle 16,00 (tempo limite fissato dalla Fia per la decisione finale) è entrata in pista la Safety Car guidata da Bernd Maylander ed il direttore di gara Charlie Whiting. Dopo aver percorso due giri la vettura è tornata ai box ed il verdetto finale è stato lo stop definitivo. Tutto passa quindi a domani, con team e piloti che sperano di poter disputare la sessione di qualifica soprattutto per poter ricavare dati utili per la gara. L’inizio alle 9,00 è tassativo, poiché il regolamento Fia prevede che tra il termine della sessione di qualifica e l’inizio del Gran Premio ci sia un tempo minimo di 4 ore.

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