F1, Carter: con Renault addio al nome Lotus

F1, Carter: con Renault addio al nome Lotus
L’attuale CEO fa il punto sulle trattative con la Casa transalpina e sulla stagione 2015 plaude agli sforzi del team.

09.11.2015 ( Aggiornata il 09.11.2015 19:23 )

C’è un accordo da definire nei dettagli, da annunciare, mentre i rumors vogliono già al lavoro a Enstone uomini Renault nella sede oggi Lotus, domani proprietà della Casa transalpina. Andrà finalizzata quella lettera d’intenti, trasformata in una firma che sancisca obblighi e diritti. Nell’attesa, Matthew Carter, CEO del team, dà una notizia attraverso il sito della F1), che spazza il campo dalle indiscrezioni che volevano la possibilità di una prosecuzione con il nome Lotus dell’attività anche in caso di rilevamento da parte di Renault: "Se l’accordo andrà in porto, la squadra non si chiamerà Lotus e il nome uscirà dalla Formula 1. Al momento abbiamo una licenza per utilizzare il marchio ma verrà chiusa e qualcun altro potrà utilizzarla". Carter non si sbilancia sui tempi necessari perché vada in porto l’accordo: "Dietro le quinte il management Renault e Lotus stanno lavorando per trasformare la lettera d’intenti in un accordo. Le cose vanno avanti, ma richiedono del tempo. Sono fiducioso". In attesa che si definiscano gli orizzonti futuri del team, c’è una situazione sportiva che vede Lotus in lotta per il quinto posto, obiettivo difficile da raggiungere, con 41 punti da recuperare su una Force India, decisamente più in palla: "Siamo il quarto tra i team motorizzati Mercedes, ma ragionevolmente vicini a Force India. Per tutta la stagione siamo stati testa a testa e per quanto ci riguarda siamo stati sfortunati già alla prima gara, con due macchine fuori alla prima curva". E nel confronto con i diretti avversari, Carter vuole sottolineare come il team a Enstone abbia comunque lavorato sodo, con poche risorse e ottenendo buoni risultati, culminati con il podio di Grosjean a Spa: "Dall’esperienza 2015 abbiamo imparato qualcosa. Stiamo provando a realizzare gran parte della macchina da soli. Realizziamo il nostro cambio e le sospensioni posteriori, mentre una squadra come Force India usa motore, cambio e sospensioni posteriori Mercedes. Costruiamo tutto noi e passare da Renault a Mercedes è stato un salto enorme ma ce l’abbiamo fatta e abbiamo ottenuto un buon risultato quest’anno". Adesso si attende l’ufficialità dell’ingresso Renault, che Carter commenta così: "Negli affari può capitare di tutto finché non ci sono le firme sugli accordi, la fiducia però è molto elevata". Fabiano Polimeni

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