Analisi venerdì: è sempre Mercedes

dal nostro inviato a Interlagos: Cesare Maria Mannucci Prima giornata interamente dominata dalla Mercedes. Hamilton il più veloce nella prima sessione con le gomme medie e il tempo di 1'13"543, Rosberg nella seconda, e con il tempo di 1’12”385 il tedesco realizza il migliore crono della giornata, ottenuto con gomme soft. La Ferrari insegue ma staccatissima: Vettel lamenta un gap da Rosberg di 0.960, mentre Raikkonen è distaccato di 1”1. L’altitudine di San Paolo, circa 800 metri, rimescola comunque le carte, anche se in forma meno esasperata rispetto a Città del Messico. L’asfalto inoltre è ancora molto scivoloso, quindi la situazione della pista e i relativi valori di aderenza sono destinati a cambiare di molto, per le qualifiche di domani. Con la Ferrari che dovrebbe ridurre l’attuale gap. Considerando che il venerdì, abitualmente, la Scuderia adotta propulsori vecchi, ormai al limite del chilometraggio. Positivo il debutto del nuovo motore Renault, con la Red Bull di Ricciardo in quinta posizione, al quinto posto dietro la Ferrari di Raikkonen. Mentre Kvyat ha utilizzato ancora il vecchio propulsore e rispetto a Ricciardo ha pagato un gap di 3 decimi. Sulla McLaren di Alonso, ennesimo cedimento del propulsore Honda, per lui il 14° dall’inizio di campionato. Per recuperare la McLaren ferma lungo la pista, le prove sono state interrotte proprio mentre vari piloti stavano provando con le gomme soft. Per questo motivo i tempi complessivi della giornata di venerdì risultano poco indicativi dei reali valori in campo.

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