Renault, motore evoluzione sotto le attese

Renault, motore evoluzione sotto le attese
Taffin e Abiteboul riconoscono un miglioramento impercettibile; serviranno i dati raccolti per proseguire lo sviluppo

17.11.2015 ( Aggiornata il 17.11.2015 10:16 )

Alla fine, devono prenderne atto anche loro. Il motore evoluto introdotto da Renault al Gran Premio del Brasile non ha assicurato i passi avanti che i tecnici transalpini si attendevano. Remi Taffin, direttore delle operazioni in pista, ha dettagliato quelli che sono stati gli interventi sul motore termico, dei quali parliamo approfonditamente su Autosprint in edicola, ma nel dopogara di Interlagos si ritrova di fronte all’evidenza di quanto già espresso da Ricciardo: prestazionalmente le cose non sono migliorate. «Da un punto di vista tecnico abbiamo provato gli aggiornamenti all’ICE, il motore è stato affidabile, ma sfortunatamente non ci ha restituito i miglioramenti attesi sul fronte prestazionale». Interlagos che è pista probante per la power unit e, leggendo il riferimento del miglior terzo settore in gara, quello caratterizzato dall’allungo più impegnativo, si scopre un divario di appena 7 centesimi in favore di Ricciardo su Kvyat, che ha impiegato la specifica vecchia. «Aver girato senza problemi ci ha garantito la raccolta di molti dati per analizzare come possiamo progredire nell’ultima gara dell’anno e affrontare il periodo invernale», ha aggiunto Taffin. Abiteboul replica l’analisi: «Sapevamo che avremmo subito una pesante penalizzazione per un guadagno di prestazioni relativamente minimo, tuttavia era cruciale farlo per ottenere più informazioni possibili per la prossima fase del piano di sviluppo. Dovremo guardare i dati per stabilire il pieno potenziale e adeguare la strategia di conseguenza». Fabiano Polimeni

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