F1, power unit per tutti e a minor prezzo

F1, power unit per tutti e a minor prezzo
FIA e Costruttori d’accordo per cercare soluzioni ai temi finora irrisolti. Entro il 15 gennaio le nuove proposte

25.11.2015 ( Aggiornata il 25.11.2015 12:38 )

«E’ una buona soluzione per lo sport, nella giusta direzione. Un campionato con due diversi progetti di motore sarebbe stato un male e avrebbe distrutto la Formula 1», parola di Niki Lauda. Saluta così la decisione della Commissione F1 di bocciare l’introduzione del motore indipendente, con tuttavia sul campo ancora i nodi irrisolti dei costi delle attuali power unit. Come superare l’impasse? In una nota diramata al termine del meeting di martedì si legge che «le parti coinvolte sono d’accordo su un percorso che risolva diverse aree cruciali relativamente alla fornitura di power unit in Formula 1. Si tratta di: garantire la fornitura ai team; la necessità di ridurre il costo delle power unit per i team clienti; semplificare le specifiche tecniche delle power unit; migliorare il sound». Se da un lato si è tolta dal tavolo la minaccia più rischiosa, resta da dirimere un problema al quale, finora, non si è stati in grado di dare una risposta. Arriverà? «I costruttori, insieme alla FIA, presenteranno una proposta entro il 15 gennaio 2016, che cercherà di risolvere le preoccupazioni esposte. Sarà una proposta che includerà la definizione di un numero minimo di squadre alle quali un costruttore deve fornire una power unit». I provvedimenti che arriveranno saranno introdotti nel 2017 o, al più tardi, nel 2018. Adesso non resta che attendere un nuovo meeting e l’arrivo di una fumata bianca. Fabiano Polimeni

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