F1, i team principal incoronano Hamilton

C’è una classifica del mondiale decisa dal cronometro e un’altra, che statisticamente non conta nulla, buona dare i voti alla stagione dei vari piloti. Sono i team principal ad esprimersi, formando la loro top ten, con lo stesso sistema di assegnazione dei punti che caratterizza ogni gara. La certezza è una sola: Lewis Hamilton chiude comunque al vertice. Nel sondaggio condotto da Autosport l’iridato ha raccolto più punti di tutti ed è stato riconosciuto dai 10 team principal il miglior pilota dell’anno. Colleziona 229 punti ma alle sue spalle non c’è Rosberg, bensì Vettel. Premiato con 180 punti per i 13 podi messi insieme nella stagione dell’esordio Ferrari e le tre vittorie in bacheca. Risultato che contrasta con quello di Raikkonen, solo decimo nella graduatoria, mentre alle spalle di un Rosberg ben staccato da Vettel arriva Verstappen. L’aggressività in pista, lo spettacolo regalato con i suoi sorpassi, valgono un posto al sole, nonostante un ultimo gran premio tutt’altro che da ricordare, nel quale ha trovato la decisa resistenza della vecchia guardia, di Jenson Button. In casa McLaren la crisi tecnica ha condizionato i risultati, però Alonso riesce a navigare a metà classifica, sesto alle spalle di Kvyat e davanti a un Bottas più indietro di quanto non abbia dimostrato sulle 19 gare disputate. Perez e Ricciardo completano la top ten davanti a Raikkonen; da notare come, tra le preferenze espresse dai team principal, a Ricciardo vadano solo 47 punti contro i 69 di Kvyat, segno chiaro di come ci si aspettasse di più dall’australiano, vuoi per i risultati del 2014, vuoi per l’anno in più di esperienza in seno al team. Fabiano Polimeni

La classifica

1. Hamilton (229 punti) 2. Vettel (180) 3. Rosberg (113) 4. Verstappen (77) 5. Kvyat (69) 6. Alonso (57) 7. Bottas (52) 8. Perez (48) 9. Ricciardo (47) 10. Raikkonen (37)

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