Ecclestone attacca: Stiamo distruggendo la F1

Ecclestone attacca: Stiamo distruggendo la F1
Nel mirino del manager inglese finiscono Mercedes e Ferrari, accusati di difendere i propri interessi

10.12.2015 ( Aggiornata il 10.12.2015 18:04 )

La crociata di Ecclestone per un’altra Formula 1 prosegue. E non fa sconti. Mercedes e Ferrari finiscono nel mirino del gran capo della FOM, accusate di bloccare i cambiamenti che renderebbero la categoria più sostenibile dal punto di vista economico e spettacolare. Le power unit ibride, il solito punto critico: servono solo ai costruttori, «stiamo aiutando un costruttore, perché per Ferrari non fa molta differenza visto il tipo di motori che realizzano. Gli attuali aiutano Mercedes. Stiamo distruggendo la Formula 1, se volete, per colpa di un costruttore, che al pari degli altri abbandonerà quando vorrà: BMW, Toyota, hanno lasciato quando hanno voluto», l’affondo più significativo di Ecclestone, in un’intervista a BBC Sport. Veste i panni di chi, la Formula 1, vuole salvarla, a modo proprio: «Stiamo provando a salvare lo sport e queste persone provano a salvare se stessi, i propri interessi». Non è una novità che lo stesso processo decisionale, a partire dalla Commissione F1, adottato per proporre cambiamenti non piaccia a Ecclestone e abbia bollato i meeting passati come inutili. Entro il 31 gennaio, lui e Todt, dovranno trovare soluzioni, concordate o meno con i team, per tracciare il futuro e dare risposta agli interrogativi di sempre. Il motore indipendente è tramontato, l’alternativa ora vuol essere un nuovo progetto, alternativo alle power unit: «Non mi importa quale sia, purché sia più semplice quindi più economico». «Conosciamo tutte le cose che possiamo fare e dovremmo fare per riportare la Formula 1 sulla strada sulla quale dovrebbe stare, perché siamo nello show business, siamo in pista per intrattenere il pubblico e non mettere in piedi uno spettacolo per la Mercedes, che aiuti a vendere macchine, o per la Ferrari», rilancia. E sul team di Maranello rivela l’esistenza di una lettera inviata alla FIA, nella quale si sottolineava come la Federazione non avesse il diritto di attribuire a Todt ed Ecclestone il mandato poi risultato dal Consiglio mondiale: «L’unica cosa che potremmo fare è ignorare ciò che la Ferrari ha detto e proseguire, dicendo: “Avete una scelta, potete lasciare o rivolgervi all’arbitrato e vedere cosa ne pensano”». Come finirà la lotta di Bernie? Fabiano Polimeni

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