F1, Horner: FIA e FOM decidano!

F1, Horner: FIA e FOM decidano!
Il team principal critica lo Strategy Group e la mancanza di progettualità a lungo termine e invoca una linea decisionista

15.12.2015 ( Aggiornata il 15.12.2015 10:02 )

Il processo decisionale in Formula 1? Semplicemente non funziona. Lavora su orizzonti ristretti, non ha una progettualità a medio e lungo termine. Andrebbe modificato, insomma. E’ l’opinione (non nuova peraltro) di Christian Horner, critico sullo Strategy Group in particolare. Rilancia, un po’ addolcita, la visione di Ecclestone, cioè una Formula 1 che si consulti ma sia anche in grado, alla fine, di assumere decisioni da parte di chi governa lo sport. «E’ bene che vengano dati dei segnali, i team ovviamente sono degli investitori in questo business e non c’è ragione per cui le cose non dovrebbero discutersi tra gli azionisti chiave e alcune squadre rientrano chiaramente tra questi», spiega Horner a Sky Sports. Però, a essere errata è la prospettiva: «Lo Strategy Group si suppone debba guardare alla longevità della Formula 1, ma in realtà si trova coinvolto a risolvere i problemi della quotidianità. Anziché guardare a cosa dovrebbe essere una monoposto nel 2020 e oltre, siamo costantemente impegnati sui problemi dell’oggi e di domani». Un passaggio, nel processo di definizione delle regole, evidentemente inconcludente o, quantomeno, da ripensare nella sua funzione. Todt ed Ecclestone, nell’ultimo mandato ricevuto dal Consiglio mondiale della FIA, dovranno trovare entro il 31 gennaio anche una soluzione alla governance della Formula 1 e ottimizzare i passaggi del processo decisionale con il quale si arriva a definire le norme future. Per rendere ancor più chiara la situazione paradossale che si vive nelle riunioni dello Strategy Group, Horner ricorre a una metafora calzante: «Tutti facciamo pattinare le ruote, parlando di cose e riunendoci in sedute senza fine, ma sembra che abbiamo molta poca trazione…». La soluzione finale è quella già nota: per quanto si possa cercare il confronto democratico, alla fine «qualcuno deve prendere il toro per le corna e dire “faremo così, questa è la direzione e questo è quel di cui ha bisogno la Formula 1”. Devono essere la FIA e la FOM a determinare cosa dev’essere lo sport. Dovrebbero dire, “questo è quel che vogliono i tifosi, questo è quel che funziona, queste sono le regole: se volete entrare, bene; viceversa andate da un’altra parte». Fabiano Polimeni

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