Maldonado: Palmer è pronto

Maldonado: Palmer è pronto
Dall’apprendistato nelle libere del venerdì a pilota titolare Lotus: le sfide da superare al debutto per l’ex campione di GP2

30.12.2015 ( Aggiornata il 30.12.2015 10:39 )

Per un Grosjean il più delle volte rimasto a guardare nelle prime libere del venerdì quest’anno, c’è stato un Jolyon Palmer in azione, a macinare chilometri ed esperienza, fino a ritrovarsi con un bottino buono sul quale gettare le basi per affrontare un 2016 da titolare. Poca roba, i giri nelle sessioni d’apertura del week end, eppure sempre meglio che niente, sul fronte del lavoro con gli ingegneri, la presa di contatto con la monoposto al di fuori del simulatore. Da Melbourne dovrà dimostrare di saper indirizzare il lavoro e finalizzarlo in gara, sempreché la Renault dia le basi tecniche minime necessarie per poterlo fare. A sentire le parole di Pastor Maldonado, sono di stima e apprezzamento per l’inglese, già campione di GP2 nel 2014: «Ha sempre girato al venerdì quest’anno, ma con le mescole più dure e su piste molto “green”, non gommate, è il momento peggiore dell’intero week end. E’ un buon pilota, molto intelligente e gli auguro il meglio». Potrà rivelarsi anche una sorpresa in positivo, Jolyon, ma guardando oggi la formazione Renaut ci si attende un contributo importante nell’indirizzare lo sviluppo della macchina da chi di esperienza ne ha parecchia in più, cioè il venezuelano. «Credo sia pronto e spero spinga a fondo insieme a me per portare il team in una buona posizione. Aver trascorso un anno con la Lotus lo aiuterà da un lato, perché conosce tutti e il modo di lavorare. Ovviamente non ha esperienza in Formula 1, non ne ha nell’assettare la macchina, ma arriverà», spiega ad Autosport. Scogli tutt’altro che insuperabili, a dire di Pastor: «Se sei intelligente e lavori con i ragazzi, arriverà tutto automaticamente. Gli serve del tempo anche per adattarsi alle gare», ha aggiunto. Fabiano Polimeni

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