Stesso palcoscenico, visioni (naturalmente) diverse.
Dieter Zetsche e
Sergio Marchionne hanno parlato entrambi dal
Salone dell’auto di Detroit, toccando il tema Formula 1 a margine delle rispettive conferenze al NAIAS. Se il
CEO del gruppo Daimler mette nel mirino un’altra vittoria del titolo, ma all’ultima gara e con un margine risicato, a vantaggio dello spettacolo, l’amministratore delegato di FCA non usa mezzi termini e guarda alla stagione alle porte fissando un unico obiettivo:
vincere. E da subito.
«La cosa importante ora, per Ferrari, è andare a Barcellona nei test poi in Australia per tornare a vincere», ha dichiarato, ribadendo la linea tracciata nei giorni scorsi in occasione
del debutto a Piazza Affari del titolo Ferrari. Le poche giornate (8) di
test a disposizione si concentreranno tutte sul tracciato catalano, banco di prova per eccellenza, in grado di svelare punti di forza e criticità delle monoposto.
Non solo di Formula 1 ha parlato
Marchionne, rispondendo anche sulle
prime reazioni in Borsa alla quotazione Ferrari, scorporata da
FCA e a cedere terreno dal debutto del 4 gennaio, prima di recuperare nella giornata di ieri e attestarsi intorno ai 40 euro/azione:
«Parlare di reazione di Ferrari in Borsa, quando c’è stato lo scorporo e la distribuzione dell’80% capitale, è da cretini».
Fabiano Polimeni