Test F1, quanti km Mercedes!

Test F1, quanti km Mercedes!
Lavoro sfiancante per Hamilton e Rosberg, che svettano nella classifica dei giri percorsi. McLaren e Manor fanalino di coda

26.02.2016 ( Aggiornata il 26.02.2016 12:58 )

Tremilacentoquarantadue. La prima sessione di test a Barcellona lascia questa cifra come una dichiarazione d’intenti (o una “minaccia”). Sono i chilometri coperti da Hamilton e Rosberg – pressoché equamente distribuiti, solo 50 in più per Lewis – ed equivalenti a dieci gran premi. Numeri sufficienti per sottolineare quale sia il livello di affidabilità raggiunto dai campioni del mondo, senza che sia emerso mai un vero problema tecnico in quattro giorni, niente che li obbligasse a restare fermi ai box a lungo. E’ accaduto praticamente a tutti, non a loro. Hamilton non ha esitato a definire estenuante la prima settimana in pista, «però direi che è stata probabilmente la miglior sessione di test che abbiamo mai avuto, sicuramente la migliore che abbia mai visto». Una mole di lavoro che ha sfiancato fisicamente i piloti, nonostante il duro allenamento e la preparazione che li sorregge. Fastidi al collo e alla testa hanno obbligato il team ad alternare mercoledì e giovedì Hamilton e Rosberg, “riducendo” il carico di lavoro personale giornaliero ad “appena” 100 giri circa. Su una pista, Barcellona, che non va dimenticato come sia impegnativa per le lunghe curve in appoggio. «Prima di arrivare qui il team parlava di fare 800 chilometri al giorno e credevo fossero pazzi. Mai fatti in passato, di solito la macchina si rompeva. E’ stata una sfida sul piano fisico affrontare tutti i giri, incredibile», ha aggiunto Hamilton. Anche Rosberg era preparato, mentalmente e fisicamente, al tour de force chiesto dal team: «Fisicamente è andata bene, sapevo sarebbero state delle settimane intense e mi sono preparato. Ovviamente alcune parti sono doloranti, in gran parte a causa del sedile, che è tutto in carbonio». A scorrere la graduatoria dei piloti con più giri e chilometri all’attivo si trova un Magnussen terzo, con 1.228 km in 264 giri. Oltre un gran premio di differenza rispetto ai Mercedes, ma con tutt’altro ritmo e costanza nella presenza in pista. Più indicativo guardare alle scuderie e non è un caso che siano Toro Rosso e Sauber quelle immediatamente dietro. Il team di Faenza è arrivato al Montmelo con il dichiarato intento di curarsi esclusivamente dell’affidabilità e ha potuto contare su una power unit ampiamente collaudata come quella Ferrari 2015. In Sauber, invece, hanno girato con la macchina 2015 e i 2.010 km (70 meno della Toro Rosso) non sorprendono. Tutti gli altri sono ben al di sotto dei 2.000 chilometri, rallentati a giorni alterni da problemi tecnici più o meno gravi. Ferrari a metà graduatoria. I giri di Vettel (195, pari a 907 km) e Raikkonen (158 giri, 735 km) portano il complessivo della SF16-H a 353, ma non dobbiamo dimenticare la mattinata persa da Kimi mercoledì e le ore trascorse chiusi dentro al box giovedì, al pomeriggio. Tra tutti i dati colpisce il ritardo clamoroso della McLaren. Sembrava avessero iniziato con una buona costanza, coprendo giri su giri sia Button all’esordio che Alonso martedì, autore di 119 passaggi. Poi i primi guai, mercoledì e giovedì, causa perdite di liquido refrigerante e problemi alla pressione della pompa dell’acqua. Hanno appena 257 giri all’attivo, 135 per Button e 122 per Alonso, solo 14 km più della Manor, che ha fatto girare Haryanto e Wehrlein tanto quanto i due McLaren-Honda. Approfondendo i numeri e osservandoli dalla prospettiva dei motoristi, al netto del diverso numero di scuderie fornite da ciascuno, Honda è fanalino di coda con 1.196 chilometri contro i 7.629 di Mercedes e i 7.043 della Ferrari. Confrontando, invece, le percorrenze tra piloti di uno stesso team, stona non poco il “testa-coda” Renault. Magnussen terzo con 264 giri, Palmer ultimo con appena 79 giri. Anche la Williams vede scontare un gap rilevante tra Bottas (214 giri) e Massa (163); in Haas – terz’ultimi come team, 1.308 km – Gutierrez ha completato una simulazione gara, pur fermandosi in pista ieri (168 giri in tutto), Grosjean non è andato oltre i 113. La singolare scelta di Force India, di dare molto spazio ad Alfonso Celis e ridurre l’attività dei titolari, si è concretizzata in una sostanziale eguaglianza: 133 giri Celis, 101 Perez e 99 Hulkenberg. Fabiano Polimeni

Pilota              Giri        
Lewis Hamilton      343         1596 km      
Nico Rosberg        332         1545 km
Kevin Magnussen     264         1228 km
Felipe Nasr         236         1098 km 
Max Verstappen      231         1075 km 
Carlos Sainz        216         1005 km 
Valtteri Bottas     214         996 km
Daniel Ricciardo    199         926 km 
Marcus Ericsson     196         912 km
Sebastian Vettel    195         907 km
Daniil Kvyat        170         791 km
Esteban Gutiérrez   168         782 km
Felipe Massa        163         758 km
Kimi Raikkonen      158         735 km   
Jenson Button       135         628 km
Alfonso Celis       133         619 km 
Rio Haryanto        129         600 km
Pascal Wehrlein     125         581 km
Fernando Alonso     122         567 km
Romain Grosjean     113         526 km
Sergio Pérez        101         470 km
Nico Hulkenberg      99         460 km
Jolyon Palmer        79         367 km


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