F1 2016, ulteriore giro di vite sui team radio

F1 2016, ulteriore giro di vite sui team radio
L’ultima nota della FIA alle scuderie limita ulteriormente le possibilità di comunicazione tra pilota e muretto

17.03.2016 ( Aggiornata il 17.03.2016 10:05 )

Silenzio, si guida. La Formula 1 è ai blocchi di partenza, a Melbourne, dai quali scatterà domenica prossima con una stretta radicale sulle comunicazioni consentite tra muretto box e pilota. L’elenco originario diramato lo scorso dicembre permetteva tutta una serie di informazioni in numero chiuso, al di fuori delle quali sarebbero state vietate quelle di altro tenore. I team hanno ricevuto una nota da Charlie Whiting ulteriormente irrigidita nelle misure consentite, prima di partire per l’Australia. E i piloti che ne pensano? Alonso, Magnussen e Hamilton si sono espressi in maniera negativa sull’intervento della FIA. Immaginare che possa dare maggior discrezionalità al pilota e rimettere la guida unicamente nelle sue mani, lasciandolo libero di “far quel che vuole”, non è lo scenario al quale assisteremo. Lo spiega chiaramente Alonso: «A causa delle limitazioni, sia la strategia che la preparazione della gara saranno molto più rigorose e dovremo avere una disciplina superiore in macchina, il pilota avrà un minor margine decisionale». Nell’ultima nota stilata dalla FIA, si vietano le comunicazioni via radio o tabella al muretto relativamente al tempo sul giro o il parziale di un altro pilota, si potranno avere solo i propri riferimenti; le informazioni sul pit-stop da effettuare in gara saranno consentite solo nel giro di rientro, non prima. Per ragioni di sicurezza, si potrà informare il pilota di un problema critico sulla monoposto solo in caso di una rottura imminente e definitiva. Ci sarà il divieto di indicare il distacco da altre macchine in qualifica, utilizzato spesso per aprirsi pista libera e poter compiere un giro pulito. Non sarà consentito indicare il numero di giri fatto da un avversario con un treno di gomme, così come le specifiche utilizzate e la probabile strategia; divieto di indicare la modifica dell’incidenza alare durante il cambio gomme, così come non sarà consentito alcun “promemoria” sul rispetto dei limiti della pista. Un elenco oltremodo ristretto, nel quale comprendere anche ogni messaggio in codice. Si dirà, se è in codice, quale sarà la prova per giustificare un’eventuale decisione dei commissari? Basterà il sospetto che si sia voluto comunicare qualcosa ricorrendo a frasi “criptate”. Fabiano Polimeni

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi