Toro Rosso: Verstappen spezza il digiuno in Bahrain

Toro Rosso: Verstappen spezza il digiuno in Bahrain
Mai a punti in 10 anni, l’olandese rompe “l’incantesimo” e chiude bene dietro Grosjean. Gara di Sainz condizionata dal contatto con Perez

04.04.2016 ( Aggiornata il 04.04.2016 12:58 )

Era la pista “bestia nera” della Toro Rosso. Mai a punti in Bahrain. Interrompono il digiuno, capitalizzano bene il potenziale della STR11 dopo un esordio interlocutorio in Australia, tuttavia, se Max Verstappen può festeggiare la sesta posizione, Carlos Sainz si ritrova senza punti e penalizzato da un contatto di gara mentre era in lotta con McLaren e Force India. Resta, poi, quella Haas davanti con Grosjean, quinto, forse non preventivato alla vigilia del mondiale: power unit Ferrari 2016, d’accordo, ma pur sempre un team al debutto. Sono mancati 2”8 all’olandese per entrare in lotta con la Haas. «Sono molto contento del risultato, una gran bella reazione dopo il primo week end di gara. Tutto il team ha svolto un lavoro fantastico: grande strategia, ottimi pit-stop... tutto ha funzionato alla perfezione, inclusa la gestione degli pneumatici», ha commentato Verstappen, autore di tre soste e con i due stint finali su medie e supermorbide, che gli hanno consentito di riprendere e superare Massa sulle medie. «La vettura ha fatto ciò che doveva e io mi sono trovato bene, abbiamo tenuto un gran passo! È stata una gara ricca di emozioni e mi sono davvero divertito lì fuori. Tagliare il traguardo in sesta posizione è un modo fantastico di concludere il weekend e voglio ringraziare l'intera squadra per il lavoro eccellente. Tra l'altro, questa è la prima volta che il team segna punti qui in Bahrain: come avevo detto prima di venire qui, era uno dei miei obiettivi, sono davvero felice di aver cambiato questa statistica». Tutt’altra serata, quella di Carlos Sainz, la cui gara è stata influenzata dall’incidente con la Force India di Perez, che l’ha costretto a fare un giro intero con la gomma forata, danneggiando così il fondo e perdendo carico aerodinamico. «Sembrava una gara in cui avremmo potuto segnare punti, ma tutto è finito dopo un incidente al primo giro. Abbiamo fatto una bella partenza: io ero su gomme morbide, mentre tutti quelli davanti montavano le supermorbide; nonostante questo, siamo riusciti a guadagnare qualche posizione. Eravamo in lotta e mi stavo difendendo dalla McLaren, quando all'improvviso è arrivato Checo Perez da dietro e mi ha colpito, causandomi una foratura. Da quel momento in poi, la mia gara è stata del tutto compromessa, dato che ho accumulato un giro di ritardo dopo il mio primo pit-stop». Un contatto definito da Sainz non necessario, al secondo giro, aggiungendo anche come il messicano si sia scusato a fine gara per l’episodio. Oltre al fondo, anche lo sterzo ha subito dei danni, portando così al ritiro. Una scelta arrivata quando era chiaro che non ci sarebbero state le condizioni per andare a punti. Hanno sperato nell’ingresso della Safety Car o in un’altra variabile che rimescolasse le carte, ma non è arrivata, come spiegato da Franz Tost, che ha aggiunto: «Una nota positiva: questa è la prima volta che conquistiamo punti qui in Bahrain, quindi possiamo essere felici. Adesso guardiamo alla Cina, dove ci aspettiamo di essere abbastanza competitivi».

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