Dopo due gran premi nei quali le Mercedes ci avevano abituato ad andare particolarmente al risparmio con le gomme medie, limitandosi al minimo indispensabile, in vista del Gran Premio di Cina Hamilton e Rosberg operano scelte differenti, così come diversa è l’allocazione tra i due. Molto equilibrata la selezione di Hamilton, con 4 treni di gomme medie e altrettanti di morbide, più 5 di supermorbide. Rosberg, invece, preferisce avere un treno di morbide in più, a scapito di uno di medie. Quanto siano a proprio agio con il compound utilizzato nei test di Barcellona è risaputo. Tutta da scoprire, invece, nell’applicazione cinese sarà la durata e prestazione di ciascuna mescola.
Punta decisamente sulle supermorbide la Ferrari, 6 treni per Vettel e Raikkonen, che avranno anche 3 set di medie e 4 di morbide. A Shanghai si ritroveranno condizioni d’asfalto diverse da quelle sperimentate finora, un lunghissimo rettilineo che abbassa notevolmente la temperatura della gomma, un primo settore impegnativo sulla trazione e i carichi trasversali, tra curva 1-2-3. Senza tralasciare veloci cambi di direzione. Se il Bahrain rispetto all’Australia poteva considerarsi pista vera, la Cina alzerà ulteriormente l’asticella.
Lo scorso anno ricordiamo tutte le difficoltà
Williams con le gomme medie, così ecco una scelta particolare per
Bottas e
Massa, che limitano il più possibile la
selezione di Pirelli bianche, erroneamente utilizzate in Bahrain nella strategia di Felipe. Un solo treno per il brasiliano, con 5 di morbide e 7 di supermorbide. Diversa la scelta di Bottas. Dopo
essersi trovato a proprio agio con le gomme più prestazionali e morbide della gamma Pirelli nell’ultima gara, anche in Cina
Grosjean avrà tanti treni di supermorbide (7) e 5 di morbide, solo 1 di medie. Ricordiamo, tuttavia, che la scelta è stata effettuata già diversi mesi fa, per l’esattezza 14 settimane prima del Gran Premio di Cina, come prescrive il regolamento in caso di gare extra-europee.
Una
Sauber oggi in grave crisi si presenterà a Shanghai con più set di gomme medie di tutti, ben 5. Da notare, infine, le scelte differenziate all’interno della stessa squadra operate anche da
Verstappen e
Sainz e da
Magnussen e
Palmer.
Fabiano Polimeni