Mercedes, niente soluzioni magiche in partenza

Mercedes, niente soluzioni magiche in partenza
Mentre sono al lavoro sulla frizione, dal team illustrano quale metrica usano per distinguere una buona partenza da una cattiva

11.04.2016 ( Aggiornata il 11.04.2016 17:40 )

Velocità e affidabilità sono due doti sulle quali, in Mercedes, al momento possono stare tranquilli. La W07 Hybrid si è dimostrata eccellere. Resta, però, un neo dopo due gare: la partenza. Toto Wolff ha anticipato come i tecnici siano al lavoro sulla frizione per ridurre i rischi di avvii al rallentatore, come accaduto in Australia e Bahrain, di fatto a entrambi i piloti. Tuttavia, «non c’è una soluzione magica all’orizzonte che elimini la variabilità», come spiegano dall’interno del team. Tutto è cominciato con le limitazioni alle istruzioni via radio in partenza impartite dal muretto al pilota e l’obbligo di trovare da sé il punto di stacco dalla frizione in griglia lo scorso anno, poi si è voluto rimettere ancor più nelle mani dei piloti il controllo della procedura di partenza con il regolamento 2016, eliminando la seconda leva della frizione dal volante. «La prestazione adesso dipende più che mai dall’abilità del pilota, ma non del tutto. Spetta ancora al team fornire del materiale consistente», spiegano in Mercedes. Interessante è una statistica stilata dopo due gare, tra quanti sono partiti meglio e quali “unità di misura” viene utilizzata da molte scuderie per distinguere una buona partenza da una cattiva. Si lavora sui metri percorsi nei primi 4” dallo spegnimento del semaforo, quindi il frangente cruciale dello stacco frizione e della potenza da trasferire alle ruote e scaricare sull’asfalto. «Una delle sfide principali per i piloti arriva nella fase centrale della partenza, quando controllano la coppia. La squadra può aiutare fino a un certo punto con la frizione, che controlla la fase iniziale dello scatto. Ma una volta che rilasciano la frizione, nel frangente intermedio, il pilota prova a bilanciare il perfetto pattinamento della gomma: lasciala in un modo e hai troppo pattinamento, in un altro e ti pianti». Dai dati raccolti nelle partenze 2015, Mercedes ha ottenuto in media gli spunti migliori lo scorso anno, mentre finora per Rosberg rivelano di aver registrato la sesta miglior partenza in griglia a Melbourne, la migliore in assoluto in Bahrain – senza dimenticare l’errore al via del giro di formazione –. Allo stesso tempo, a supporto della tesi che quest’anno la variabilità allo spegnimento dei semafori sarà la regola, da Brackley fanno sapere che dei 5 partiti meglio di Rosberg in Australia, quattro sono risultati i peggiori in Bahrain (Vettel escluso, che non è proprio partito a Sakhir). Chi è stato il migliore nella prima gara? La posizione al primo giro dava un indizio abbastanza chiaro, i dati Mercedes lo confermano: Pascal Wehrlein, che era al primo via ufficiale in carriera. «Se l’obiettivo era avere delle “griglie rimescolate”, intervenire sulla partenza è un modo molto più equo, perché il risultato è ancora frutto dei meriti del team e del pilota. Una valutazione più completa potrà farsi dopo metà campionato», orizzonte sufficiente ampio perché in Mercedes trovino sul fronte tecnico la soluzione giusta per ridurre al minimo i rischi di partenze come quelle delle prime due gare.

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