Bilancio di Monza: 1,6 milioni di perdite

Bilancio di Monza: 1,6 milioni di perdite
Continua la polemica monzese: l'autodromo annuncia nell'esercizio 2015 perdite più contenute rispetto al passato

12.04.2016 ( Aggiornata il 12.04.2016 17:30 )

Bilancio passivo sì, ma in miglioramento. La dirigenza dell'autodromo di Monza, ormai in aperto contrasto con Ivan Capelli, presidente AC Milano, che si è dimesso da consigliere per favorire un cambio dell'attuale gestione, come leggete qui, per favorire il rinnovo del contratto F1, è convinta di aver lavorato bene a dispetto di tante polemiche. E lunedì 11 aprile ha reso noti in una conferenza stampa i numeri dell'esercizio 2015. Il bilancio 2015 si è chiuso con un aumento di ricavi di 5,1 milioni ma ancora con un passivo di 1,6 milioni di euro. Passivo comunque in miglioramento rispetto ai meno 3,6 milioni dell'esercizio 2014. A far crescere il fatturato sono stati i ricavi del Gp Formula 1 (+13%), del rally show di novembre (+15%) e degli eventi aziendali. "La situazione complessiva sta migliorando - sostiene l'a.d. della Sias che gestisce il circuito, Andrea Dell'Orto - e se non vi fosse stato il pagamento dell'Imu e la variazione del cambio euro/dollaro che è peggiorata rispetto al 2014 (i contratti con Ecclestone dei circuiti sono in dollari, non in euro, ndr) potevamo chiudere in pareggio. Perciò ritengo incomprensibili le dimissioni dei due consiglieri (Capelli e Radaelli, ndr) nella fase più delicata del rinnovo del contratto del GP F1 dove abbiamo sempre fatto la nostra parte con senso di responsabilità". Frasi che però paiono suonare come il canto del cigno per la gestione Dell'Orto che sembra giunta all'epilogo del suo mandato, perché la presenza dell'attuale dirigenza è invisa a Ecclestone ed è proprio questo l'ostacolo principale al rinnovo di quel contratto che pure Dell'Orto auspica.

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