Haas, Grosjean: ogni gara partiamo da zero

Haas, Grosjean: ogni gara partiamo da zero
A Sochi proveranno a rifarsi dopo una battuta d’arresto in Cina, il francese spiega il lavoro interno al team e gli sviluppi in arrivo
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27.04.2016 ( Aggiornata il 27.04.2016 18:07 )

Quello cinese è stato un brusco risveglio per il team Haas dopo un inizio “folgorante” e due arrivi in posizioni avanzate. Non ha funzionato al meglio la VF16, ha sofferto le pressioni elevate prescritte dalla Pirelli e non ha potuto sfruttare il vantaggio di una gestione delle gomme posteriori che, al momento, rappresenta uno dei punti di forza del progetto. Sochi li vedrà tornare competitivi? Romain Grosjean spiega come, nonostante l’ottima partenza al debutto, ogni tappa rappresenti un’incognita per la scuderia: «Dobbiamo frenare le attese, per noi ogni gara è un partire da zero, più o meno da un foglio bianco. Non ho riferimenti dalla macchina 2015 perché non ce n’era una, quindi dobbiamo andare alla ricerca dell’equilibrio aerodinamico, le regolazioni meccaniche, l’altezza da terra ideale e la gestione delle gomme». C’è, ovviamente, il bagaglio d’esperienza del pilota da non trascurare: «La macchina è completamente diversa dalla Lotus, ma di sicuro alcune cose possono trasferirsi, aiuta l’esperienza e non ho lasciato il cervello alla Lotus», aggiunge. Dovremo aspettarci una Haas competitiva soprattutto su piste aggressive sulle gomme, dove potrà fare la differenza per l’ottima gestione delle coperture posteriori. Resterà da valutare anche la capacità di evolvere la monoposto. Il francese si dice fiducioso nel lavoro del team, «a Barcellona arriverà un grande pacchetto di aggiornamento. Costruiamo la nostra macchina intorno alle sospensioni e trasmissione Ferrari, ma non è vero che si tratta di una piccola Ferrari: ho grande rispetto per il dipartimento aerodinamico guidato da Ben Agathangelou», spiega ad Auto Motor und Sport.

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